giovedì 31 gennaio 2013

Un mercato da applausi

E chi se lo sarebbe mai aspettato un mercato così? Quello che è ritenuto mercato "di riparazione", per quest'anno in casa Palermo si è interpretato come mercato di rivoluzione e di preparazione della futura stagione. Quel volpone di Lo Monaco ha piazzato colpi a raffica, anche al ritmo di due al giorno negli ultimi giorni della sessione. E, come da tradizione, la maggior parte di essi riguarda atleti sudamericani.
Eppure la squadra che ha giocato finora sembra non esser stata toccata, dato che le cessioni hanno riguardato invece quei giocatori utilizzati molto poco da Gasperini in questa prima parte di stagione.

Ma andiamo con ordine, cominciando con gli acquisti e partendo dalla porta: dopo tanti anni finalmente il Palermo ha raggiunto l'accordo per portare Sorrentino in rosanero, il miglior portiere avuto da quando il Palermo è tornato in Serie A.
In difesa sono arrivati i napoletani Aronica e Dossena, e neanche loro hanno bisogno di molte presentazioni data la vasta esperienza che hanno accumulato nelle passate annate nel nostro paese.

Le sorprese arrivano dal centrocampo e dall'attacco. Cominciamo con Nelson, velocissimo esterno destro in grado di coprire l'intera fascia, giungere nella linea di fondo campo e di inserirsi nelle azioni d'attacco; possiede un potente tiro dalla distanza. Continuiamo con Anselmo, un vero e proprio jolly della mediana, in grado di ricoprire compiti difensivi e offensivi. È il turno di Faurlin, soprannominato il "Pirlo d'Inghilterra" che può giocare come trequartista, ala sinistra o regista basso a centrocampo. Col suo sinistro potente è in grado di battere anche i calci da fermo. Completiamo il reparto con Formica, trequartista o regista di gran classe.

Chiudiamo la carrellata di acquisti (10 in tutto!) con il reparto offensivo. Il primo di cui parliamo è Boselli, ex Genoa, esperto attaccante che avrà il compito di risolvere i problemi in attacco di Gasperini. Ma non sarà solo: lo aiuteranno, infatti, sia Fabbrini, in grado di giocare da esterno, trequartista e seconda punta, sia Sperduti, ennesimo argentino - rapido e veloce - che può giocare anche come prima o seconda punta.

Le cessioni hanno invece riguardato quei giocatori che hanno trovato poco spazio o che hanno deluso. Ujkani il primo, portiere che ha fatto perdere parecchi punti alla squadra a causa di numerose incertezze. Lasciano la Sicilia anche i difensori Cetto, Labrin, Milanovic e Pisano, tutti utilizzati col contagocce, così come i centrocampisti Bertolo e Zahavi. Lascia il rosanero anche Giorgi, autore a dire il vero di buone prestazioni condite anche da tre gol nella prima frazione di stagione. Per ultimi, in attacco, Budan lascia Palermo per l'ennesima volta, pronto a un ritorno in veste di dirigente, mentre Brienza va via dopo soli sei mesi data la concorrenza che si è venuta a creare nel suo reparto.

Riepilogo
ACQUISTI
P Stefano Sorrentino  Chievo prestito (ma in pratica è definitivo)
D Salvatore Aronica       Napoli definitivo
D Andrea Dossena         Napoli prestito con diritto di riscatto
D Nélson                                           svincolato (dal Betis Siviglia)
C Anselmo de Moraes   Genoa compartecipazione
C Alejandro Faurlín       QPR prestito con diritto di riscatto
C Mauro Formica          Blackburn prestito
A Mauro Boselli            Wigan prestito con diritto di riscatto
A Diego Fabbrini           Udinese prestito
A Mauricio Sperduti      Newell's O. B.  definitivo

CESSIONI
P Samir Ujkani Chievo prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
D Mauro Cetto             San Lorenzo definitivo
D Carlos Labrín            Huachipato prestito con diritto di riscatto
D Milan Milanović         Vicenza prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
D Eros Pisano               Genoa compartecipazione
C Nicolás Bertolo Cruz Azul definitivo
C Franco Brienza          Atalanta definitivo
C Luigi Giorgi               Novara fine prestito (passato all'Atalanta)
C Eran Zahavi               Maccabi Tel Aviv definitivo
A Igor Budan                Atalanta prestito con diritto di riscatto

domenica 27 gennaio 2013

Vergogna? Sfortuna? Altro?

Oramai non c'è più alcuna logica attorno al mondo rosanero. Oramai ogni settimana ne succede una e stavolta è successo che il Palermo ha subito l'ennesima rimonta nel finale mista a un arbitraggio vergognoso di quelli che non se ne vedevano da parecchio. Stiamo parlando di Cagliari-Palermo 1-1, partita che passerà alla storia come una fra le più assurde mai viste.
Gasperini schiera in porta il nuovo arrivato (finalmente!) Sorrentino (Ujkani non convocato), dietro Munoz, von Bergen e Aronica; a centrocampo ancora una volta sacrificato Donati per Barreto più Kurtic, mentre in attacco rimane in panchina Miccoli per far spazio a Brienza e Dybala.

La partita comincia bene per il Cagliari, subito vicino al gol del vantaggio se non fosse per la parata del nuovo estremo difensore rosanero (la prima di una lunga serie). Nei primi minuti il Cagliari colleziona parecchi calci d'angoli, mentre il Palermo è poco incisivo. Gli ospiti passano comunque in vantaggio con Ilicic, che di sinistro raccoglie un cross rasoterra di Dossena e batte il portiere avversario. Per l'ennesima volta il Palermo passa in vantaggio, per l'ennesima volta verrà raggiunto...

Nel secondo tempo si assiste a qualcosa che ha dell'incredibile: ogni fallo dei difensori rosanero è accompagnato anche dal cartellino giallo, così i quattro difensori del Palermo continuano la partita con un rischio di raggiungere anzitempo gli spogliatoi e - di contro - non fa che arretrare il baricentro della squadra. Due di loro, Aronica e von Bergen, erano peraltro diffidati e salteranno il prossimo incontro con l'Atalanta.

Ma non abbiamo ancora visto nulla, il bello deve ancora arrivare. Con la cronaca saltiamo nei minuti finali, dopo aver detto che fa il suo esordio in maglia rosanero anche l'argentino Formica: al 90' c'è un fallo laterale per il Palermo, ma invece lo batte il Cagliari che così porta palla fino all'area avversaria concludendo l'azione con il gol del pareggio. Incredibile: ennesima vittoria sfumata, morale dei ragazzi a terra. Miccoli non ci sta, si lamenta e per questo viene espulso dalla panchina; nemmeno il mister ci sta, che si auto-espelle raggiungendo anzitempo gli spogliatoi. Fine di una giornata da dimenticare.

TABELLINO
CAGLIARI-PALERMO 1-1
Cagliari (4-3-3): Agazzi; Pisano F., Rossettini, Astori, Avelar; Dessena (59' Thiago Ribeiro), Conti, Nainggolan; Ibarbo, Pinilla (76' Cossu), Sau. A disp.: Avramov, Del Fabro, Perico, Casarini, Ekdal. All.: Pulga
Palermo (3-4-3): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Aronica; Morganella (92' Donati), Kurtic, Barreto, Dossena; Ilicic (70' Formica), Brienza (83' Anselmo), Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Rios, Sanseverino, Malele, Miccoli. All.: Gasperini

Arbitro: Valeri
Marcatori: 30' Ilicic (P), 90' Thiago Ribeiro (C)
Ammoniti: Conti, Pinilla, Pisano (C), Aronica, von Bergen, Munoz, Dessena, Kurtic (P)
Espulsi: Miccoli, Gasperini (P)

sabato 19 gennaio 2013

Nessun'aquila vola più alto

Il Palermo ottiene un pareggio per 2-2 in casa contro la Lazio. Un pareggio che è stato inutile per entrambe le formazioni, ma quantomeno può dare un pizzico di fiducia in più per il prosieguo della stagione. Un pareggio che fino all'ultimo poteva essere una vittoria, però. E invece la solita sfortuna del Palermo, mista alla difficoltà a tirare in porta, hanno fatto sì che i tre punti mancassero anche in quest'occasione.
Gasperini schiera il 3-4-1-2 con Ilicic dietro le due punte Miccoli e Dybala, guidati da un pubblico rumoroso chiamato allo stadio dalla promozione che la società ha concesso, cioè la curva a 5 euro.

Nel primo tempo entrambe le squadre propongono il proprio gioco, ma - come in un copione ormai scritto - il Palermo crea gioco ma non punge, mentre l'avversario di turno ne approfitta per passare in vantaggio: i biancocelesti si portano così sull'1-0 con Floccari. Ci prova Miccoli a pareggiare, ma il suo gran destro è respinto in angolo da Marchetti. Proprio da questo calcio d'angolo scaturisce un'ottima occasione, non sfruttata da Aronica (poco lesto a concludere) e Garcia (tiro ravvicinato ribattuto).

Nella ripresa c'è subito un cambio: fuori Aronica e dentro Munoz. È solo il Palermo che "gioca" in questa frazione di partita, e il gol del pareggio è nell'aria. E così Dossena, un vero e proprio guerriero e quasi padrone della sua fascia di competenza, mette al centro uno splendido pallone basso ben sfruttato da Rios con un suo inserimento, battendo Marchetti con un tapin per il suo secondo gol stagionale. Ed ecco che subito dopo il Palermo ribalta la partita: Ilicic dalla destra mette in mezzo per Miccoli che deve solo appoggiare per l'accorrente Dybala, il quale segna il suo terzo gol stagionale con un rasoterra da posizione ravvicinata. Il Palermo è finalmente passato in vantaggio, mantenuto meritatamente fino al 2-2 definitivo segnato da Hernanes su calcio di rigore, che per poco non veniva respinto da Ujkani. Entrati anche Anselmo e Malele, nei minuti finali il Palermo si butta in attacco e potrebbe ottenere la vittoria negli istanti finali: Munoz, dopo aver condotto un coast-to-coast, appoggia per Dybala che con tranquillità vede e serve Miccoli a centro area, ma il capitano, pur coordinandosi bene, complice la stanchezza calcia alto di destro al volo, vedendo svanire la possibilità di quella che sarebbe stata una meritatissima vittoria.

TABELLINO
PALERMO-LAZIO 2-2
Palermo (3-4-1-2): Ujkani; von Bergen, Aronica (46' Munoz), Garcia; Morganella (64' Anselmo), Rios, Kurtic, Dossena; Ilicic (78' Malele); Dybala, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Donati, Viola, Sanseverino, Bollino. All.: Gasperini.
Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Biava, Ciani, Radu; Cavanda, Ledesma (79' Kozak), Cana, Hernanes, Lulic (67' Gonzalez); Mauri; Floccari. A disp.: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Dias, Zauri, Brocchi, Rozzi, Kozak. All.: Petkovic.

Arbitro: Rocchi
Marcatori: 12' Floccari, 70' Rios, 72' Dybala, 84' rig. Hernanes
Ammoniti: Garcia, Miccoli, von Bergen (P), Cavanda, Lulic, Cana (L)

domenica 13 gennaio 2013

Notte fonda

Il Palermo non sa più vincere. Se poi ci aggiungiamo la sfortuna, si crea un binomio indissolubile che chissà quando potrà essere spezzato. Nella prima gara di ritorno, il Palermo perde per 3-0 contro il Napoli.
Gasperini schiera la squadra col 3-5-2. Tutti in campo i nuovi acquisti: Aronica al centro della difesa, Dossena sull'out sinistro e Anselmo centrale con Rios e Barreto; assenti Miccoli (inizialmente in panchina) e Ilicic (squalificato), l'attacco è nelle mani (anzi, nei piedi) di Brienza e Budan (alla prima da titolare).

Pronti-via e il Palermo stava pure segnando con Dossena, che sguscia in area, salta un uomo ma spara addosso a De Sanctis. Potrebbe allora passare in vantaggio se il tiro di Morganella non uscisse di poco fuori (ottimo l'assist di Anselmo che lo attende con calma per poi servirlo sulla corsa). E invece in vantaggio ci passa il Napoli, relizzando un uno-due con Maggio e Inler, quindi Barreto (oggi capitano) colpisce pure una traversa con un calcio di punizione). Nel miglior momento del Palermo, così, il Napoli riesce a prendere in mano la partita per non mollarla più. Nella ripresa arrotonderà il punteggio triplicando con Insigne, e per fortuna che l'ex Cavani non ha segnato, nonostante nel finale avesse avuto nei piedi l'occasione del poker sprecata male con un improbabile pallonetto.

TABELLINO
NAPOLI-PALERMO 3-0
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Britos (79' Fernandez), Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik (86' Insigne R.), Pandev (78' Insigne L.); Cavani. A disp.: Rosati, Uvini, Mesto, Armero, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri. All.: Mazzarri.
Palermo (3-5-2): Ujkani; von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Barreto, Anselmo, Rios (54' Donati), Dossena; Brienza (65' Dybala); Budan (46' Miccoli). A disp.: Benussi, Brichetto, Munoz, Sanseverino, Kurtic. All.: Gasperini

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 29' Maggio, 34' Inler, 73' Insigne L.
Ammoniti: Anselmo, Barreto (P)

domenica 6 gennaio 2013

Male anche la prima dell'anno nuovo

Anche la prima partita del nuovo anno si apre con una sconfitta. In quel di Parma, infatti, il Palermo ha perso per 2-1 una partita giocata per larghi tratti con più qualità dell'avversario, ma l'imprecisione mista a sfortuna ha fatto il resto.
Gasperini, nel consueto 3-4-3, ha schierato dal primo minuto il neo acquisto Aronica al cento della difesa e Sanseverino sull'out di sinistra (sono due, quindi, i palermitani in campo); in attacco Miccoli da forfait e così gioca Dybala davanti Brienza e Ilicic, quest'ultimo capitano per la prima volta dall'inizio.

Nella prima frazione di gioca è il Palermo a giocare meglio, sfiorando il vantaggio con Brienza (piattone destro a lato) e due volte con Ilcic (entrambe le conclusioni dalla distanza ben respinte da Mirante). Nel secondo tempo il Parma passa in vantaggio con Belfodil fu azione d'angolo; quindi entrano l'altro neo acquisto Anselmo, Malele e Budan, con quest'ultimo che pareggia con un gol di testa su cross dalla distanza di Morganella: il gigante croato può così festeggiare il suo primo gol stagionale, dedicato alla sua piccola Amber scomparsa in estare. Ma nel finale il classico gol dell'ex di Amauri, giunto in pieno recupero, permette al Parma di portare a casa i tre punti, nonostante pochi minuti prima Brienza si sia divorato un gol da posizione ravvicinata (para Mirante).

TABELLINO
PARMA-PALERMO 2-1
Parma (4-3-3): Mirante; Benalouane (56' Santacroce), Paletta, Lucarelli; Gobbi; Marchionni, Musacci (56' Acquah), Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone N. (77' Amauri). A disp.: Pavarini, Maceachen, Morrone, Palladino, Fideleff, De Angelis, Ninis, Rosi, Pabon. All. Donadoni.
Palermo (3-4-2-1): Benussi; von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Barreto, Kurtic (80' Malele), Sanseverino (68' Anselmo); Ilicic, Brienza; Dybala (83' Budan). A disp.: Ujkani, Cetto, Viola, Milanovic, Brichetto, Bollino, Goldaniga. All. Gasperini

Arbitro: Doveri
Marcatori: 62' Belfodil (Par), 85' Budan (Pal), 93' Amauri (Par)
Ammoniti: Dybala, Aronica, Ilicic (Pal), Benaoulane, Parolo, Lucarelli (Par)