domenica 28 aprile 2013

Annientata anche l'Inter

Il fantastico momento del Palermo pare non arrestarsi più, e ovviamente non vogliamo che accada! Quest'oggi anche l'Inter ha dovuto fare i conti con la voglia di riscatto che hanno i giocatori rosanero, accusando il loro straordinario momento di forma e patendo quindi una sconfitta per 1-0.

Sannino conferma la formazione che bene ha fatto nelle precedenti partite. In particolare, Donati parte ancora dalla difesa per impostare l'azione fin dalle retrovie mentre il posto dello squalificato Dossena lo prende Garcia, giocatore totalmente cambiato rispetto alla gara d'andata: un girone fa un suo autogol spianò la strada ai nerazzurri, ma stavolta è stato uno dei migliori in campo. In attacco, il sofferente (pubalgia) Ilicic non demorde e si fa trovare ai nastri di partenza della partita, supportato dal ritrovato Miccoli, guarito dai fastidi che nelle passate settimane lo avevano afflitto tanto da fargli perdere il derby col Catania.

La gara, fin dalle prime battute, è in mano del Palermo. La grinta e la cattiveria messa in campo non può essere pareggiata dai nerazzurri, che arrivano sempre in ritardo su ogni pallone. La prima occasione arriva proprio col capitano, che giocando oggi raggiunge Mattia Cassani in testa alla classifica dei calciatori più presenti in Serie A con Palermo - in pratica una leggenda vivente, dato che suo è anche il record delle marcature in massima serie: un pallone messo in mezzo dalla sinistra da Garcia viene colpito di prima ma il tiro è parato da Handanovic. Il Romario del Salento ha però il pregio di essere determinante per il gol vittoria: spalle alla porta, protegge il pallone dal contrasto con Silvestre e, cadendo, consegna la palla all'indietro a Ilicic che tutto solo ha il tempo per guardare la porta e piazzare il suo sinistro e battere l'immobile portiere avversario: pe rlo sloveno si tratta del decimo gol in campionato (il quinto consecutivo) e l'undicesimo stagionale, determinando così un record personale. Le azioni da gol non mancano: è il Palermo sempre quella che fa la partia, l'Inter è solo spettatrice non pagante e raramente - e senza risultati - si fa vedere dalle parti di Sorrentino. Nella prima frazione di gioco il Palermo avrebbe quindi anche la possibilità di raddoppiare, sia per la mole di gioco proposta, sia per i due calci di rigore non concessi: il primo per grave gomitata di Juan Jesus ai danni di Garcia su azione d'angolo, il secondo per fallo di mano.

Nella seconda frazione di gioco la squadra appare più stanca, dati i chilometri e il pressing effettuati nel primo tempo. Così un calo di rendimento fa alzare il baricentro dell'Inter che più spesso si propone dalla parti di Sorrentino, ma nulla da fare. Non mancano, comunque, anche delle azioni da gol per il Palermo: due su tutte quelle di Miccoli (fantastico palleggio con tiro al volo ben parato dal portiere avversario) e di Hernandez (che di sinistro tira a lato di pochissimo da posizione defilata sulla sinistra. Espulsi Sannino e Perinetti, forse per il troppo agonismo dimostrato pur non essendo scesi in campo. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro fischia e i giocatori hanno potuto festeggiare sotto la doccia questo meritatissimo successo.

TABELLINO
PALERMO-INTER 1-0

Palermo (3-5-2): Sorrentino; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios, Kurtic, Garcia (81' Nelson); Ilicic (73' Hernandez), Miccoli (88' Munoz). A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Faurlin, Viola, Fabbrini, Formica, Boselli, Dybala, Sperduti. All.: Sannino
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Silvestre (71' Garritano), Juan Jesus; Jonathan, Zanetti (17' Schelotto), Kovacic, Kuzmanovic (83' Forte), Pereira; Alvarez, Rocchi. A disp.: Carrizo, Belec, Chivu, Pasa, Ferrara, Benassi. All.: Stramaccioni

Arbitro: Orsato
Marcatori: 10' Ilicic
Ammoniti: Miccoli, Morganella (P), Kovacic, Juan Jesus (I)

domenica 21 aprile 2013

Godimento allo stato puro

I catanesi hanno festeggiato un po' troppo presto. Addirittura hanno esultato al momento del gol del Siena poi annullato, erano convinti di portare a casa la sesta vittoria consecutiva nel derby casalingo contro il Palermo, ma non hanno fatto i conti con la voglia di lottare e di dimostrare che «la Sicilia quella vera siamo noi». Ed è così che, con tre tocchi, il Palermo riaddrizza il derby segnando con Ilicic: Sorrentino rinvia dal fondo, Hernandez tocca la sua unica palla della partita e lo sloveno (capitano nonostante la presenza di Donati e Barreto) sbuca dalle retrovie segnando la rete al 95', fuori tempo massimo!

Successivamente accade di tutto: mentre tutti i compagni festeggiano lo sloveno, Andujar impazzisce e si dirige verso Barreto afferrandolo per il collo, calandolo per terra a sferrandogli una serie di pugni sullo stomaco; ciò non è sufficiente però ad abbattere il paraguaiano, che felice resta a terra continuando a esultare. Nel frattempo Aronica si reca a braccia alte verso lo spicchio di stadio riservato ai rosanero, festeggiando con loro lui che era l'unico palermitano in campo.

TABELLINO
CATANIA-PALERMO 1-1

Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco (45' Biagianti), Lodi, Almiron (57' Castro); Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Keko, Salifu, Cani, Doukara. All.: Maran.
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz (73' Rios), Von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto, Donati, Kurtic (77' Hernandez), Dossena; Ilicic, Boselli (57' Dybala). A disp.: Benussi, Brichetto, Nelson, Garcia, Anselmo, Faurlin, Viola, Fabbrini, Formica. All.: Sannino.

Marcatori: 69' Barrientos, 95' Ilicic
Ammoniti: Donati, Dossena, Munoz (P), Spolli, Bellusci (C)
Espulsi: 95' Andujar

domenica 14 aprile 2013

Infortuni e sfortuna

I 26.069 spettatori che quest'oggi hanno affollato gli spalti del Barbera, hanno visto una partita dai due volti: ottimo la prima metà del primo tempo, poco bene la restante parte della partita caratterizzata da parecchia sfortuna.

Sannino opta ancora per il 3-5-2, confermando Donati al centro della difesa. Il Palermo è in vantaggio già al 5', dopo aver fatto capire, con un grande inizio, che la vittoria era il risultato che voleva: Ilicic scarica su Miccoli a ridosso dell'area di rigore, il quale fa la sponda ancora per lo sloveno che si libera dalla mercatura e segna di sinistro il suo ottavo gol in campionato. Poi ancora Ilicic e Miccoli tentano dei tiri per marcare la seconda rete della partita, ma nulla da fare. Il Bologna trova il pareggio a causa di un infortunio di Sorrentino che, ricevuto un passaggio volontario dalla linea laterale, si cala per prenderla con le mani ma poi si ricorda che ciò non è consentito dal regolamento e così va per intercettare la palla in qualche altro modo ma la stessa gli è già passata sotto il corpo per permettere a Gabbiadini un gol facile facile. A questo punto il Palermo accusa il colpo, non riuscendo più a concretizzare se non con un palo colpito da Miccoli che si esterno tenta di battere il portiere avversario dopo aver stoppato splendidamente la sfera.

Nel secondo tempo Sannino fa cambi solo in attacco, con gli ingressi di Dybala, Hernandez (al rientro dopo sei mesi di infortunio) e di Boselli (al posto di Rios, Ilicic,uscito per infortunio muscolare, e Miccoli) ma la gara non si sblocca.

TABELLINO
PALERMO-BOLOGNA 1-1

Palermo (3-5-2): Sorrentino; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios (82' Hernandez), Kurtic, Garcia; Ilicic (56' Dybala), Miccoli (87' Boselli). A disp. Benussi, Munoz, Viola, Anselmo, Fabbrini, Faurlin, Nelson, Brichetto, Formica. All. Sannino.
Bologna (4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Cherubin, Morleo; Kone (38' Guarente), Khrin, Taider; Christodoulopoulos (63' Pasquato); Gilardino, Gabbiadini (71' Sorensen). A disp. Agliardi, Moscardelli, Motta, Abero, Lombardi, Riverola, Pazienza, Naldo, De Carvalho. All. Pioli

Arbitro: Doveri
Marcatori: 5' Ilicic (P), 17' Gabbiadini (B)
Ammoniti: Morganella, Ilicic, Donati, Aronica (P); Kone, Garics, Christodoulopoulos, Guarente (B)

domenica 7 aprile 2013

Avanti così! Sampdoria battuta e prima vittoria esterna della stagione

Speravamo che quella contro la Roma non fosse stata solo una prestazione casuale, e così è stato dimostrato: se Ilicic «fa il fenomeno» per la seconda partita di fila e se Miccoli «gioca» (ci accontentiamo) la seconda partita di fila, allora la naturale conseguenza è quella di vedere il Palermo trionfare perfino fuori casa. Avete letto bene: dopo più di un anno il rosanero hanno trovato la vittoria fuori dalle mura amiche, andando a vincere a Marassi per 3-1 una gara sempre dominata e ben controllata fino alla fine.

Sannino sembra aver rivoluzionato la squadra, più mentalmente che in altri fattori, dando innanzitutto chiare gerarchie nei titolari: assente Sorrentino per infortunio&influenza, fra i pali ci va Benussi, mentre la posizione dello squalificato Munoz viene occupata da Donati - messo centrale di difesa - con von Bergen dirottato sul centro-destra; sulle fasce confermati Morganella e Garcia, che all'ultimo minuto prende il posto di Dossena infortunatosi nel riscaldamento.

La partita inizia subito col piglio giusto per il Palermo, provando a passare in vantaggio prima con un'involata di Ilicic che serve Miccoli in profondità ma l'azione personale portata avanti dal capitano si conclude con la parata di Romero, quindi ci prova Barreto con un potente destro da fuori area ma la palla finisce a lato. Il gol arriva su azione di calcio da fermo: Miccoli batte corto, Rios stoppa, Miccoli ancora crossa al centro e von Bergen - spuntato sul secondo palo - colpisce la palla come per rimetterla a centro area ma, grazie all'effetto preso, non appena la sfera colpisce il terreno si infila in porta, per la prima rete in Serie A e in maglia rosanero del giocatori svizzero. Dopo il vantaggio continua il gioco propositivo del Palermo, a cui non viene fischiato un fallo ri rigore per atterramento di Ilicic che aveva il piede sulla linea d'area. La prima frazione di gioco si chiude col pareggio dei padroni di casa su azione d'angolo: Munari salta solo, lasciato libero da Kurtic, e batte Benussi nell'unico momento in cui la Sampdoria aveva reagito un po' alla mole di gioco dei rosanero.

Nella seconda frazione di gioco si scatena il genio di Ilicic e la partita viene chiusa nei primi dieci minuti: prima lo sloveno segna il gol del 2-1 con una fantastica azione personale partita da centrocampo e proseguita con dribbling e slalom di mezza squadra avversaria fino a battere il portiere con un destro a incrociare, poi Garcia (che non doveva nemmeno giocare) segna il suo primo gol in maglia rosanero colpendo di testa un calcio d'angolo battuto da Miccoli. Ma la partita non finisce qui: il passivo per la Sampdoria potrebbe essere incrementato se lo scavetto di Miccoli a Romero avesse trovato più fortuna (palla uscita davvero di poco) e se la seconda, stupenda, serpentina di Ilicic non fosse stata spedita in curva (anzi, in lato dato che il Luigi Ferraris non ha le curve) su conclusione di sinistro (il suo piede). Negli ultimi minuti di gioco il Palermo pensa anche ad amministrare il doppio vantaggio portando a casa una meritatissima vittoria.

Questione capitano: assodato che Miccoli non si tocca, con Gasperini il "vice" era Donati, fin quando lo stesso Donati non giocò più titolare né con Gasperini stesso, né poi con Malesani, dunque la fascia di "vice" andò a Barreto. Nelle ultime partite il vice capitano sembra essere Ilicic, e infatti quest'oggi la fascia andò a lui non appena Miccoli è stato sostituito. Ma chi è il terzo capitano? Barreto o Donati? Forse la risposta possiamo spiegarla così: all'uscita di Ilicic, lo sloveno da bordo capo ha consegnato la fascia a Rios (il giocatore a lui più vicino), il quale l'ha lanciata a Barreto che a sua volta l'ha lanciata (la veemenza di Barreto è stata maggiore di quella di Rios) a Donati.


TABELLINO
SAMPDORIA-PALERMO 1-3
Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello (65' Mustafi), Palombo, Costa; De Silvestri, Munari, Soriano (58' Sansone), Obiang, Estigarribia (72' Maresca); Icardi, Eder. A disp: Da Costa, Berni, Rodriguez, Renan, Maresca, Castellini, Maxi Lopez, Krsticic, Rossini. All. Rossi.
Palermo (3-5-2): Benussi; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios, Kurtic, Garcia (72' Nelson); Ilicic (89' Fabbrini), Miccoli (66' Dybala). A disp: Brichetto, Viola, Boselli, Faurlin, Malele, Formica, Sanseverino. All. Sannino

Arbitro: Guida
Marcatori: 35' von Bergen, 43' Munari (S), 50' Ilicic, 56' Garcia
Ammoniti: Barreto (P), Palombo, Mustafi (S)