domenica 30 ottobre 2011

Dottor Jekyll e Mr. Hyde

La strana storia del Palermo 2011-2012: imbattibile in casa, battibile (eccome) in trasferta. Le vicende, simili a quelle del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde, si aggiornano con la sconfitta di misura in trasferta contro l'Udinese.

La partita l'ha fatta, praticamente, solo la squadra bianconera, abile e straripante nelle ripartenze. La rete della vittoria porta la firma del capocannoniere Totò di Natale. I rosanero poche volte si sono visti dalle parti di Handanovic, e mai realmente pericolosi.

Dopo la rinuncia a Pinilla alla vigilia, nel pre-partita anche Hernandez da forfait per infortunio. Senza i due attaccanti a segno nella partita precedente di tre giorni fa vinta per 2-0 sul Lecce, Mangia mischia le carte e schiera dal primo minuto Aguirregaray, alla sua seconda presenza in assoluto: la posizione che gli affida è quella di muoversi, affiancato da Zahavi, dietro l'unica punta Miccoli. L'uruguaiano viene poi spostato a terzino destro dopo l'uscita di Pisano.

Con questa sconfitta (la quarta in campionato) il Palermo rimane a 13 punti calando dal sesto al settimo posto (gol fatti 11, gol subiti 11).

TABELLINO
UDINESE-PALERMO 1-0


Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores (67' Badu), Di Natale (89' Abdi). A disp.: Padelli, Ekstrand, Neuton, Fabbrini, Torje. All. Guidolin.
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano (55' Ilicic), Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio (63' Della Rocca), Bacinovic (72' Alvarez), Barreto; Aguirregaray, Zahavi; Miccoli. A disp.: Benussi, Mantovani, Munoz, Acquah. All. Mangia.

Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 38' Di Natale
Ammoniti: Pisano (P), Pinzi (U), Benatia (U)

venerdì 28 ottobre 2011

Casa dolce casa

La mancanza del Barbera si sentiva: dopo le due sconfitte fuori casa con Milan e Roma, nel proprio stadio il Palermo è imbattibile, sconfiggendo il Lecce per 2-0 in quest'occasione.

Non è il Lecce che quattro giorni fa vinceva 3-0 sul Milan: gli ospiti non sono mai stati realmente pericolosi, cercando il gol con tiri da fuori area. Non così invece i padroni di casa, più intraprendenti. Il primo gol scaturisce dalla trasformazione di un calcio di rigore battuto da Pinilla (secondo gol stagionale) dopo l'atterramento in area di Hernandez, che aveva preso il tempo all'avversario. Sempre nel primo tempo ci avevavo provato Pisano con un colpo di testa su azione d'angolo prima del gol, e Acquah (fresco di convocazione in Under-20) con una botta a colpo sicuro ribattuta dalla difesa.

Il Palermo scende in campo con il 4-3-1-2, con Cetto titolare in difesa, Migliaccio a centrocampo con il ghanese e Barreto, e Ilicic dietro le due punte sudamericane. Nel secondo tempo l'autore del gol resta negli spogliatori e il suo posto viene preso da Zahavi. Proprio grazie a lui, in duetto con la Joya, nasce l'azione del secondo gol: Hernandez punta l'uomo e poi serve l'israeliano lateralmente sulla sua destra, quindi lui, saltando due avversario, preferisce servire di nuovo la punta invece che tirare e quindi Hernandez stoppa il pallone battendo il portiere avversario per il suo terzo centro stagionale, diventando così il capocannoniere della squadra insieme a capitan Miccoli.

Con questa vittoria, la quarta in casa e del campionato, il Palermo sale a 13 punti (gol fatti 11, gol subiti 10), salendo dall'ottavo al sesto posto, a 3 punti dalla capolista Juventus. Viene eguagliato il record di vittorie casalinghe consecutive che resisteva da ben sessantadue anni, stagione 1949-1950.

TABELLINO
PALERMO-LECCE 2-0

Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Acquah (71' Bacinovic), Barreto, Ilicic (67' Miccoli); Pinilla (46' Zahavi), Hernandez. A disposizione: Benussi, Mantovani, Munoz, Alvarez. All. Mangia
Lecce (4-3-2-1): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Mesbah; Giacomazzi, Obodo (66' Olivera), Piatti; Cuadrado, Grossmuller (84' Bertolacci); Corvia (67' Muriel). A disposizione: Gabrieli, Esposito, Strasser, Giandonato. All. Di Francesco

Marcatori: 28' Pinilla (rigore), 77' Hernandez.
Ammoniti: Obodo, Carrozzieri, Hernandez, Bacinovic.

domenica 23 ottobre 2011

Quando la frutta fa male

Morto Steve Jobs, tutti a ricordare che tre sono state le mele importanti della storia: quella di Adamo ed Eva, quella di Newton e quella della Apple. Tutti però hanno dimenticato "lamela" numero 4, Erik. La partita dell'Olimpico è stata decisa da un gol del giovane argentino all'esordio nel campionato italiano.

Sbloccata subito la partita, sembrava dover essere un'altra disfatta come in quel di Milano della settimana scorsa, ma invece la squadra rosanero, giocando bene ma poco concreta sotto porta, ha reagito cercando di pareggiare già nel primo tempo. L'occasione più ghiotta è stata quella capitata nei piedi di Zahavi, ma dopo essersi ben infilato in area ed aver saltato l'ultimo difensore, una volta calciata la sfera in porta essa viene respinta d'istinto da Stekelemburg.

Nel secondo tempo, dopo alcuni minuti in cui i rosanero subiscono una tiepida offensiva giallorossa, iniziano a presentesri in più di un'occasione davanti l'area romanista, finendo in crescendo con un forcing sul finale di gara che però non ha portato il gol che avrebbe concesso agli uomini di Mangia di portarsi a casa un meritato punto. L'occasione più nitida è capitata ad Ilicic, ma una volta saltato il portiere si incarta e sciupa la migliore occasione del Palermo. Ci provano anche Pinilla (solo davanti il portiere, riceve un cross troppo alto da parte di Acquah), Hernandez, Migliaccio, ancora da Zahavi, Miccoli per quattro volte con tiri da fuori area ma il risultato non cambia e la partita termina 1-0.

Per la prima volta Mangia ha schierato una formazione diversa dal 4-4-2, passando al 4-3-2-1. Da segnalare l'esordio di Mauro Cetto sia in maglia rosanero che nel campionato italiano; dopo il suo ingresso Migliaccio ha giocato per la prima volta in questo campionato a centrocampo. Con questa sconfitta il Palermo resta a 10 punti (gol fatti 9, gol subiti 10), calando dal quinto all'ottavo posto.

TABELLINO
ROMA-PALERMO 1-0

Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan (78' Heinze), Josè Angel; Pizarro, De Rossi, Gago; Lamela (83' Bojan); Borriello (70' Perrotta), Osvaldo. (A disp: Curci, Taddei, Simplicio,  Borini). All.: Luis Enrique.
Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Acquah (81' st Miccoli), Barreto, Della Rocca (54' Cetto); Zahavi (75' Ilicic); Hernandez, Pinilla. (A disp: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Bacinovic). All.: Mangia.

Arbitro: Bergonzi di Genoa. Reti: nel pt 8' Lamela. Angoli: 6-6 Recupero: 0 e 3'. Ammoniti: Hernandez, Della Rocca e Migliaccio, Gago e Pizarro per gioco scorretto. Spettatori: 35.000.

domenica 16 ottobre 2011

Ombre a San Siro

Nella casa del "Diavolo", nessuna impresa per gli uomini di Mangia, alle prese con tenere a bada i ripetuti attacchi della squadra rossonera. Il Milan veniva da una negativa serie di risultati, aveva bisogno di vincere per non perdere troppi punti dalla vetta; recuperava anche uomini importanti come Robinho. Il Palermo invece ha fatto i conti con la stanchezza degli uomini reduci dal Sudamerica, dell'assenza di Balzaretti per squalifica e delle precarie condizioni fisiche di Miccoli e Alvarez (al rientro dai rispettivi infortuni): fare l'impresa in questa condizioni era decisamente difficile.

Per tutta la partita la palla è stata del Milan, con il Palermo che non ha mai tirato in porta e coi rossoneri che potevano vincere più di 3-0 con cui hanno chiuso l'incontro. La prima rete è quella del classico ex: da un'invenzione di Ibrahimovic (che ogni azione aveva tre-quattro uomini che lo marcavano e dunque c'era spazio per altri) nasce un cross al centro dell'area che Aquailani corregge per Nocerino lasciato solo dalla difesa. Il primo tempo si chiude per 1-0 con Tzorvas più volte abile a salvare la propria porta.

Nella ripresa fuori Miccoli, decisamente non in giornata. Robinho e Cassano chiudono l'incontro. Se il Palermo non avesse perso sarebbe stato in testa alla classifica per una notte, ma come dice mister Mangia la classifica è meglio se non la guardiamo. Partita da cancellare: di solito dalle sconfitte si può sempre estrapolare qualcosa di buono, ma non da questa. I rosanero restano a 10 punti, con 9 gol fatti e altrettanti subiti, calando dal terzo al quinto posto.

TABELLINO
MILAN-PALERMO 3-0

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva (34' Bonera), Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robinho (66' Emanuelson); Ibrahimovic, Cassano (79' El Shaarawy). A disp.: Amelia, Taiwo, Carmona, Valoti. All.: Allegri
Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo (74' Acquah), Barreto, Della Rocca, Ilicic; Miccoli (46' Alvarez), Hernandez (65' Pinilla). A disp.: Benussi, Aguirregaray, Cetto, Zahavi. All.: Mangia

Arbitro: Valeri
Marcatori: 40' Nocerino (M); 55' Robinho (M); 63' Cassano (M)
Ammoniti: Nesta (M), Robinho (M), Barreto (P)

domenica 2 ottobre 2011

Squadra solida, battuto anche il Siena

Il Palermo di Devis Mangia ha dimostrato che sa anche soffrire in maniera corretta, perchè quando si gioca in inferiorità numerica la sofferenza finale in una partita mai chiusa è quasi un obbligo. L'ultima vittima in ordine temporale è il Siena di Giuseppe Sannino, il "maestro" che è stato battuto dall'"allievo", anche se è bene ricordare che i rapporti tra i due (Sannino e Mangia) a Varese non erano stretti.

Nella prima frazione di gioco il Palermo gioca soprattutto sulle fasce: Miccoli, Bertolo, Ilicic, Balzaretti, Pisano e poi tutti gli altri cercano lì le giocate per mettere poi il pallone al centro per Hernandez. Il gol del vantaggio arriva con Migliaccio, schierato ancora da centrale difensivo, che corregge in rete una punizione del capitano con un ottimo terzo tempo che gli permette di colpire la sfera indisturbato. A dire il vero sono poche le occasioni del raddoppio, d'altro canto non viene registrata alcuna parata di Tzorvas. Nel finale di primo tempo Miccoli si fa male al (solito) polpaccio, terminando qui la sua partita.

Nella ripresa il Palermo prova a chiudere la gara. Gli episodi più importanti sono l'espulsione di Balzaretti per doppia ammonizione (salterà il Milan alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali) e il gol sbagliato da Zahavi che non riesce a battere a rete un tiro di Hernandez respinto da Brkic. Mai il Siena si rende pericoloso dalle parti dell'area rosanero, così a tempo quasi scaduto Zahavi si procura un calcio di rigore che viene trasformato al 93' da Hernandez.

Con questa vittoria il Palermo si porta al secondo posto con 10 punti insieme a Napoli e Cagliari, a -1 sempre da Udinese e Juventus (gol fatti 9, gol subiti 6).

TABELLINO
PALERMO-SIENA 2-0


Palermo (4-4-2): Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Bertolo (56' Mantovani), Della Rocca, Barreto, Ilicic (72' Acquah), Miccoli (46' Zahavi), Hernandez. A disp.: Benussi,  Munoz,  Bacinovic, Pinilla. All. Mangia.
Siena (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossentini, Terzi, Rossi, Mannini (53' Gonzalez), Vergassola (66' D’Agostino), Gazzi, Brienza, Calaiò (46' Reginaldo), Destro. A disp.: Pegolo,  Pesoli, Bolzoni, Contini. All. Sannino.

Arbitro: Romeo
Marcatori: 19' Migliaccio (P), 93' Hernandez (P)
Ammoniti: Miccoli (P), Rossi (S), Hernandez (P), Tzorvas (P), Terzi (S)
Espulsi: Balzaretti (P) e Rossettini (S) per doppia ammonizione