mercoledì 31 ottobre 2012

"Pareggite" acuta

Ormai la diagnosi è definitiva: il Palermo soffre di "pareggite" acuta; i tempi di recupero non sono noti, però. Intanto il problema dei gol fatti è stato superato, segnandone 2 al Milan nell'anticipo della decima giornata; ma, avendone subiti altrettanti, i rosanero ottengono un solo punto nonostante si siano portati in vantaggio per 2-0.

Gasperini schiera Mantovani a sinistra in difesa, fuori von Bergen; a centrocampo torna titolare Rios. Dopo 6', però, Donati (già in dubbio per problemi durante il riscaldamento) è costretto all'uscita dal campo.

Nel primo tempo entrambe le squadre hanno delle azioni da gol più o meno nitide, ma come ormai accade da un po' di partite è il Palermo a giocare meglio, portandosi meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore di Miccoli battuto perfettamente: palla rasoterra all'angolino basso alla destra di Amelia, che si distende ma non ci arriva.

La seconda frazione di gioco si apre come si era conclusa la prima. Con un beffardo tiro da fuori area, Brienza segna il suo primo gol stagionale, portando la squadra sul 2-0, con Ilicic che sbaglia il tiro del 3-0 che avrebbe chiuso il match. E invece il Milan si ricompone e gioca meglio la seconda frazione di gioco, ottenendo il pareggio con le reti di Montolivo ed El Shaarawy.

TABELLINO
PALERMO-MILAN 2-2

Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati (6' von Bergen), Mantovani; Morganella, Barreto, Rios, Garcia (67' Cetto); Ilicic, Brienza (75' Giorgi); Miccoli. A disp.: Benussi, Viola, Dybala, Bertolo, Zahavi, Labrin, Budan, Kurtic, Pisano. All.: Gasperini.
Milan (4-4-2): Amelia; Mexes (53' Pazzini), Bonera, Yepes; Abate, Montolivo, Flamini (46' Emanuelson), Nocerino, Constant; Pato (53' Bojan), El Shaarawy. A disp.: Abbiati, Muntari, Acerbi, Zapata, Ambrosini, De Jong, Gabriel. All.: Allegri.

Marcatori: 46' pt rig. Miccoli (P), 47' Brienza (P), 69' Montolivo (M), 80' El Shaarawy (M)
Arbitro: Nicola Rizzoli (Bologna)
Ammoniti: Bonera (M), Constant (M), Flamini (M), Garcia (P), Cetto (P), Mexes (M)

sabato 27 ottobre 2012

Stagione stregata? Altro 0-0, stavolta col Siena

Ormai il Palermo si conosce: incredibilmente solido in difesa, poco concreto in attacco. Però mai come in questo periodo la sfortuna la fa da padrone, dato che la squadra ha meritato una vittoria non arrivata in quel di Siena, nello scontro fra le due ultime in classifica.

Gasperini stavolta opta per Brienza titolare, Mantovani a rilevare Garcia e Kurtic titolare.

Il primo tempo è abbastanza equilibrato, è nel secondo tempo che è successo un po' di tutto. Nella seconda frazione di gioco, infatti, in campo c'è stato solo il Palermo, che però non è riuscito a sfruttare le occasioni con Barreto (potente tiro ma alto), Miccoli (clamoroso rigore in movimento "mangiato") e Bertolo (incursione che meritava più fortuna, il tiro è centrale). Nel finale spazio per Budan e Dybala, ma si resta inchiodati sullo 0-0.

TABELLINO
SIENA-PALERMO 0-0

Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe (56' Rubin); Angelo, Vergassola, Bolzoni, Del Grosso; Rosina (46' Valiani), Ze Eduardo (77' Reginaldo); Calaiò. A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Verre, Sestu, Coppola, Mannini, Paolucci, Bogdani, Campos Toro. All. Cosmi
Palermo (3-4-3): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kurtic, Mantovani; Ilicic (84' Budan), Miccoli (84' Dybala), Brienza (59' Bertolo). A disp.: Benussi, Garcia, Labrin, Pisano, Cetto, Viola, Rios, Giorgi. All. Gasperini

Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Mantovani (P), Vergassola (S), Rubin (S), Paci (S)

domenica 21 ottobre 2012

Toro matato ma risultato bloccato

Quant'è bello il Palermo di Gasperini? A occhio e croce è una squadra che di certo non merita il penultimo/ultimo posto in classifica. Col passare delle settimane le prestazioni crescono e fra i giocatori aumenta la fiducia nei propri mezzi, ma quando la signora sfortuna si mette di straverso, si comprende subito che non è domenica. Non è stata domenica poiché un Torino sceso in campo male e per il pareggio alla fine è riuscito nel suo intento ma deve ringraziare il proprio portiere Gillet, autore una grande prestazione che l'ha visto neutralizzare la metà dei sedici tiri del Palermo.

Le principali novità hanno riguardato lo schieramento fra i titolari di Kurtic per Rios (reduce della fatiche in Nazionale) e soperattutto di Dybala (alla prima da titolare) per Miccoli (non al meglio della forma per un piccolo infortunio subito venerdì in allenamento).

Nel primo tempo una sola squadra è scesa in campo, e aveva i colori rosanero: fra le azioni più importanti si ricordano i vari tiri da fuori area più o meno pericolosi, in particolare di Donati (2), Kurtic (3), Ilicic (2) e Barreto, ma il gol non arriva. Da sottolineare - finalmente - un'ottima prestazione di Munoz, pericoloso anche in zona gol con un colpo di testa.

Nella ripresa invece la partita cambia: il Torino prende precauzioni e il Palermo non riesce a sfondare. La prima azione degna di sottolineatura arriva alla metà di frazione. Poi entra Miccoli per Dybala, ma il risultato rimane sullo 0-0. Nel finale ghiotte occasioni vengono sprecate da Kurtic e Ilicic.

TABELLINO
PALERMO-TORINO 0-0

Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen (60' Pisano); Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic, Giorgi (65' Brienza), Dybala (55' Miccoli). A disp.: Benussi, Brichetto, Cetto, Labrin, Rios, Viola, Bertolo, Zahavi, Budan. All.: Gasperini
Torino (4-2-4): Gillet; D'Ambrosio, Di Cesare, Rodriguez, Masiello S.; Basha, Gazzi; Cerci (59' Stevanovic), Meggiorini (73' Sgrigna), Bianchi, Vives. A disp.: L. Gomis, Glik, Agostini, Caceres, Brighi, Verdi, Sansone, Birsa. All.: Ventura

Arbitro: Romeo
Ammoniti: Di Cesare, Gazzi, Cerci, Vives (T), Ilicic (P)

lunedì 15 ottobre 2012

Zamparini a "La Zanzara": quello che i giornalisti non dicono

Questo blog non nasconde il fatto che sia nato per contrastare la classe giornalistica palermitana che in questi ultimi anni della gestione-Zamparini ha pensato solo a screditare la figura del presidente il primis e tutti le sue operazioni in un secondo momento. Non ne faccio di certo un mistero, ma quello che è uscito ultimamente è veramente vergognoso.

Premessa: durante la conferenza stampa di presentazione di Lo Monaco come nuovo AD, Zamparini disse ai giornalisti lì presenti di non cercarlo più per almeno sei mesi poiché voleva "sparire" per un po', sia per il bene del Palermo - troppo preso di mira - sia per dedicarsi all'attività politica con il suo Movimento per la Gente in vista delle prossime elezioni regionali.

Cosa accade: accade che il buon Maurizio non sa stare lontano dai microfoni, rendendo appetitoso ogni suo intervento in qualunque canale mediatico. Ci ha pensato "La Zanzara", programma radiofonico di Giuseppe Cruciani, noto ai più per esser stato un opinionista presso gli studi televisivi di Controcampo, a farlo tornare alla parola l'11 novembre, e i giornalisti non vedevano l'ora di travisare ad arte le sue parole per spiattellare qualsiasi cosa uscisse fuori dalla bocca del presidente.

Un normalissimo dibattito simil-comico, al limite della goliardia, è stato riportato - di proposito - in maniera parziale e faziosa come solo i giornalisti (professionisti?) sanno fare.
Lasciamo stare i passaggi sulla gnocca (beato lui che a 71 anni si diverte ancora) o sui zero euri nel conto in banca come liquidità (frase fraintesa da chi di economia è completamente all'asciutto, rendendosi ridicolo con assurdi commenti); quello che voglio sottolineare è un passaggio che nessuna fonte ha riportato, chissà perché. Ah, il perché è presto detto: le parole al miele del Presidente verso i suoi tifosi avrebbero stravolto i piani da chi sta scientificamente demolendo il Palermo Calcio da ogni punto di vista.

Di seguito il passaggio censurato dai mass media

Cruciani: Senta, ma lei il siciliano lo conosce?
Zamparini: No
C: Vero?
Z: Lo capisco
Ospite: Quando lei va in giro per i mercati, i mercati di Ballarò, ma lo capisce?
Z: È il mio pubblico, ed è la mia gente, è quello che di Palermo amo di più
C: Sono un po' incazzati recentemente, recentemente sono un po' incazzati, negli ultimi tempi
Z: Ma no, no, no. Allora: se voi seguite i siti dove cento tifosi scrivono... e, a Palermo mi vogliono tutti bene, perché hanno capito che sono una persona sincera, che ho dato il cuore per Palermo, e sarei bene... Passeggi a Palermo con me e se ne accorgerà. Perché non sono quelli che contestano tutto. Sa, quei ragazzotti che quando sono arrivato io avevano dodici anni, e non hanno visto il Palermo della Serie C, ora naturalmente vogliono tutto di più, per cui...

Zamparini, grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, non ci abbandonare mai. Come te nessuno. Non mollare, tanto ormai tutti hanno capito, perfino tu, che i soliti contestatori sono dei poveracci che non caveranno mai nessun ragno dal buco.
Alla prossima vergogna contro il Palermo...

domenica 7 ottobre 2012

Primi punti anche in trasferta

Comincia a ingranare la squadra di Gasperini, il cui bel gioco gli ha permesso di ottenere il primo punto fuori casa a Marassi contro il Genoa, lui che era un grande ex della partita.
La formazione schierata è la stessa dell'ultima partita vinta per 4-1 contro il ChievoVerona, con il ritorno di von Bergen dalla squalifica che prende il posto dell'infortunato Mantovani, e Giorgi che prende il posto dello squalificato Brienza.

Il primo quarto d'ora è tutto di marca rosanero, e infatti gli ospiti passano in vantaggio con Giorgi che di testa, da posizione non favorevole, raccoglie l'assist di Ilicic e batte Frey per il suo secondo gol consecutivo. Il resto della prima frazione di gara vede la squadra rosanero gestire il vantaggio tentando magari il raddoppio, mentre i padroni di casa si spingono pesantemente in attacco alla ricerca del pareggio, soprattutto nei dieci minuti finali del primo tempo, in cui Ujkani è grande protagonista sventando anche un possibile autogol dovuto a un'incomprensione don Munoz.

Nel secondo tempo, invece, dopo aver subito il pareggio a opera di Borriello per un'indecisione difensiva, Gasperini opta per due cambi dalla discutibile utilità: in pochi minuti escono fuori Miccoli e Ilicic per far spazio a Hernandez e Kurtic. Tutto sarebbe rientrato nella logica se - come previsto - il terzo cambio fosse stato l'ingresso della joya Dybala, ma un imprevisto acciacco a Giorgi determina l'ingresso in campo di Bertolo. Morale della favola: in campo era entrata la joya sbagliata, Hernandez, vale a dire peso in attacco nullo e quindi la partita si mette sui binari dell'1-1, risultato poi portato a termine nonostante delle belle conclusioni, distribuite durante tutto l'arco della seconda frazione di gioco, dei vari Ilicic, Munoz e Garcia, terminate di poco a lato o centrali.

TABELLINO
GENOA-PALERMO 1-1

Genoa (4-4-2): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Antonelli: Jankovic (86' Moretti), Kucka, Tozser (42' Jorquera), Seymour; Immobile (69' Vargas J.), Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Canini, Anselmo, Merkel, Piscitella, Melazzi, Bertolacci. All. De Canio
Palermo (3-4-3): Ujkani; Munoz, Donati, von Bergen; Morganella, Barreto, Rios, Garcia; Ilicic (56' Kurtic), Miccoli (53' Hernandez), Giorgi (75' Bertolo). A disp.: Benussi, Brichetto, Labrin, Pisano, Cetto, Viola, Budan, Dybala. All. Gasperini

Arbitro: Tommasi
Marcatori: 14' Giorgi, 52' Borriello
Ammoniti: Bovo, Jankovic, Jorquera (G), Morganella, von Bergen