giovedì 22 dicembre 2011

Parziale rinascita

Eccolo, il gol in trasferta del Palermo. Anzi, "i" gol, perché la squadra torna da Novara, per il recupero della prima giornata rinviato ad agosto dopo lo sciopero dei calciatori, con un pareggio per 2-2 che lascia l'amaro in bocca.

È il secondo esordio sulla panchina rosanero per Bortolo Mutti. Il neo mister schiera la squadra con il 4-3-2-1, con Munoz a destra e Cetto al centro della difesa, mentre Alvarez affianca Ilicic a supporto dell'unica punta Budan. La partita è da subito vivace, con entrambe le squadre in palla. A passare in vantaggio sono gli ospiti, che segnano grazie ad un autogol di Ludi su azione di Ilicic. Nel finale di primo tempo lo sloveno si fa cacciare fuori per un'ingenuità dopo un fallo subito: il suo gesto di reazione gli costa l'espulsione e costringe la squadra agli straordinari nel secondo tempo; allo stesso tempo, il Novara sfiora il pareggio colpendo un palo con Granoche.

Nella ripresa i rosanero - che in otto trasferte di campionato stagionali non avevano mai segnato - raddoppiano con un'azione personale di Bertolo che segna dopo una deviazione. Nel prosieguo dell'azione, agli infortunati e sostituiti Cetto e Acquah, si aggiungono Munoz e Budan che concludono la partita a mezzo servizio. La squadra, già in difficoltà dopo la leggerezza di Ilicic, soffre molto nel finale e subisce la rimonta dei padroni di casa che pareggiano segnando prima con Mazzarani e poi con Rigoni.

Con questo pareggio (il terzo in campionato) il Palermo si porta a 21 punti rimanendo al nono posto (gol fatti 18, gol subiti 20).

TABELLINO
NOVARA-PALERMO 2-2


Novara (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Paci, Ludi, Gemiti; Porcari, Radovanovic, Giorgi (50' Mazzarani); Rigoni; Granoche (60' Meggiorini), Rubino (68' Morimoto). A disp.: Fontana, Garcia, Labrin. All. Tesser

PALERMO (4-3-2-1): Benussi, Munoz, Silvestre, Cetto (36' Bacinovic), Balzaretti; Acquah (46' Aguirregaray), Migliaccio, Barreto; Alvarez (67' Bertolo), Ilicic; Budan. A disp.: Brichetto, Della Rocca, Lores, Simon. All. Mutti

Arbitro: Doveri di Roma
Marcatori: 21' Ludi (A), 74' Bertolo, 78' Mazzarani, 86' Rigoni
Ammoniti: Radovanovic (N), Acquah (P), Gemiti (N), Bertolo (P)
Espulsi: Ilicic (P)

lunedì 19 dicembre 2011

Ciao Devis. Benvenuto Bortolo

Con Zamparini come Presidente, l'esonero è sempre dietro l'angolo. Devis Mangia, il sedicesimo allenatore dell'era-Zamparini a Palermo, non è riuscito a mangiarsi il panettone sul calendario ma ha anticipato tutti nei fatti: alla vigilia dell'ultima sconfitta aveva portato proprio quel dolce in sala stampa per sdrammatizzare un po' sulla crisi di risultati della squadra, ma evidentemente gli sarà andato di traverso.

Di lui rimarrà sempre la simpatia e la spregiudicatezza che ha un giovane. L'esordio sulla panchina rosanero è subito col botto: battuta l'Inter per 4-3, come non succedeva da anni. Con lui in panchina, la squadra ha sempre vinto in casa tranne nell'ultima settimana, stabilendo il record di vittorie consecutive dall'inizio del campionato (6) e mancando per un soffio il record assoluto (7), ma nello stesso tempo la squadra non è riuscita a segnare alcun gol in trasferta, collezionando solo 2 punti frutto ovviamente di due 0-0. Lascia la panchina rosanero, lui che era stato preso per dirigere la formazione Primavera, con 20 punti e con la squadra al nono posto.

In bocca al lupo per il prosieguo della carriera, la stoffa ce l'hai! Un caloroso benvenuto va invece al suo sostituto, Bortolo Mutti, che torna sulla panchina del Palermo a dieci anni di distanza dalla sua prima esperienza, all'epoca sotto la presidenza del compianto Franco Sensi.

domenica 18 dicembre 2011

(senza titolo)

Catania-Palermo finisce 2-0, con le reti dei padroni di casa arrivate con due calci piazzati: prima lo specialista Lodi segna su punizione, poi Maxi Lopez fissa il risultato su calcio di rigore. Sullo 0-0 negato un rigore netto al Palermo per fallo di mani di Legrottaglie che intercetta il pallone destinato al centro dell'area.

Mangia conferma il 4-4-2 visto in Coppa Italia. Balzaretti prende il posto dell'infortunato Pisano, con Mantovani a sinistra, e la linea mediana vede il ritorno di Della Rocca fra i titolari.

Con questa sconfitta (la settima in campionato) il Palermo rimane a 20 punti calando dal sesto al nono posto (gol fatti 16, gol subiti 18).

TABELLINO
CATANIA-PALERMO 2-0


Catania (4-4-2): Andujar; P. Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Almiron (75’ Sciacca), Lodi, Delvecchio, Gomez; Maxi Lopez (67’ Bergessio), Barrientos (80’ Ricchiutti). A disp.: Campagnolo, Izco, Capuano, Catellani. All.: Montella.

Palermo (4-4-2): Benussi; Balzaretti, Silvestre, Migliaccio, Mantovani (63’ Lores Varela); Alvarez (82’ Budan), Barreto, Della Rocca, Bertolo; Ilicic, Miccoli (46' Pinilla). A disp.: Brichetto, Aguirregaray, Simon, Cetto. All.: Mangia.

Arbitro: Damato di Barletta.
Marcatori: 32' Lodi, 61' (R) Maxi Lopez
Ammoniti: Della Rocca (P), Almiron (C), Pinilla (P), Barreto (P), Bertolo (P), Delvecchio (C), Silvestre (P), Bellusci (C)

mercoledì 14 dicembre 2011

Addio Coppa Italia

E anche la seconda coppa stagionale è terminata subito, a differenza della passata stagione quando la squadra arrivò sino in finale: il Palermo è infatti uscito battuto dal Barbera (per la seconda volta di fila) dopo aver perso per 4-7 d.c.r. (4-4 d.t.s.) gli ottavi di finale contro il Siena. Entrambe le formazioni erano composte da seconde linee: da segnalare fra i ranghi rosanero il ritorno fra i pali di Tzorvas e il debutto stagionale per Budan, ripresosi dalla frattura delle ossa del naso e in campo con una protezione per il viso a sette mesi di distanza dalla sua ultima partita ufficiale.

La partita è vivacissima, ed è del Siena la possibilità di passare subito in vantaggio sfruttando i perpetui errori del reparto difensivo improvvisato del Palermo (Acquah finirà la partita come terzino destro). La rete del meritato vantaggio bianconero arriva dopo un'azione in cui Larrondo ha colpito la traversa e Reginaldo ha poi insaccato. Il pareggio arriva su calcio di rigore di Ilicic, guadagnato da Della Rocca: con un bel tiro alto sotto l'incrocio lo sloveno batte Pegolo. Due minuti dopo il Siena si porta nuovamente in vantaggio, con una rete dell'ex di turno Gonzalez. Subito dopo Tzorvas esce dal campo a causa di un problema muscolare al retto femorale della coscia sinistra e al suo posto fa il suo esordio assoluto in maglia rosanero (al terzo anno) Giacomo Brichetto, che già due anni prima stava per esordire sempre in Coppa Italia ma l'avvicendamento di Rossi con Zenga fece saltare tutto. Nel finale del primo tempo un tiro di Budan colpisce la traversa dopo la deviazione del portiere avversario.

La seconda frazione di gioco si apre con l'immediato gol del pareggio rosanero, ancora con Ilicic che stoppa un pallone in area e in caduta tira di sinistro insaccando la rete del 2-2. Gli ospiti si portano quindi per la terza volta in vantaggio ancora con Reginaldo, che dopo una parata di Brichetto su un suo tiro, batte l'esordiente portiere con un'acrobazia. Sul 3-2 c'è così gloria per Mauro Bollino, stella della formazione Primavera, che esordisce fra i "grandi" prendendo il posto di Mantovani. Fino alla fine dei novanta minuti regolamentari Brichetto è autore di ottime parate e il Palermo tenta di pareggiare per portarsi ai supplementari, riuscendoci con un calcio di rigore (il secondo della serata, e pensare che nella passata stagione ci facevano penare per un penalty!) generoso che Ilicic trasforma nella stessa maniera di quello precedente realizzando così la sua prima tripletta in rosanero (lui che mai aveva realizzato alcuna doppietta) e la seconda in carriera; lo sloveno entra anche nella storia del Palermo, in quanto mai nessun giocatore aveva segnato tre gol in una partita della coppa nazionale.

Ai supplementari il Palermo si porta in vantaggio per la prima volta in questa gara, con Bertolo che segna con un tiro deviato da un difensore. Neanche il tempo di festeggiare che anche stavolta il Siena segna subito dopo, con Angelo, che batte Brichetto per la rete del definitivo 4-4. Mister Mangia viene espulso per proteste all'inizio del primo tempo supplementare. Giunti quindi ai rigori, il Palermo sbaglia i primi tre tiri con Bollino, Ilicic e Cetto, mentre gli ospiti li segnano tutti ottenendo il passaggio del turno.


TABELLINO
PALERMO-SIENA 4-7 d.c.r. (4-4 d.t.s.)

Palermo (4-4-1-1): Tzorvas (42' Brichetto); Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani (72' Bollino); Alvarez, Acquah, Della Rocca, Lores Varela; Ilicic; Budan (60' Bertolo). A disp.: Prestia, Simon, Balzaretti, Barberis. All.: Mangia
Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Contini, Pesoli, M. Rossi; Reginaldo (88' Angella), Codrea (68' Parravicini), Bolzoni, Grossi; Larrondo (53' Sestu), Gonzalez. A disp.: Farelli, Troianiello, Acosta, Milanovic. All.: Sannino

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 39' (R), 47' e 92' st (R) Ilicic, 98' Bertolo (P), 21', 59' Reginaldo, 40' Gonzalez, 100' Angelo (S)
Ammoniti: Migliaccio, Cetto (P), Pegolo, Angella (S)
Espulsi: 92' Mangia (P), per proteste

domenica 11 dicembre 2011

Prima sconfitta casalinga

Dopo le sei vittorie in altrettante partite casalinghe, la prima squadra che ha espugnato in questa stagione il Barbera è stata il Cesena, che vince di misura per 1-0. Sfuma così la possibilità di eguagliare il record di sette vittorie casalinghe consecutive fatto stabilire da Delio Rossi.

Formazione senza molte sorprese: Munoz vince il ballottaggio con Cetto per affiancare Silvestre al centro della difesa; schierato il tridente con Ilicic a supporto di Miccoli e Pinilla.

Incredibilmente sono gli ospiti che fanno la partita, mettendo spesso in difficoltà la difesa palermitana. Se il primo tempo si conclude sullo 0-0 il merito è di Benussi, autore di due strepitose parate. Da segnalare la brutta prestazione del centrocampo rosanero, con Mangia che ha dovuto sostituire durante il primo tempo Bacinovic facendo entrare Bertolo al suo posto.

Nel secondo tempo Palermo ancora in difficoltà, e da azione di calcio d'angolo Mutu segna di testa. Un minuto dopo Munoz, alla prima apparizione in campionato, si fa espellere per doppia ammonizione. La partita si protrae così fino al 90'.

Con questa sconfitta (la sesta stagionale) il Palermo rimane a 20 punti calando dal quinto al sesto posto (gol fatti 16, gol subiti 16).


TABELLINO
PALERMO-CESENA 0-1


Palermo (4-3-1-2): Benussi; Pisano, Silvestre, Munoz, Balzaretti; Acquah (68' Mantovani), Bacinovic (34' Bertolo), Barreto; Ilicic; Miccoli, Pinilla (62' Varela). A disp: Tzorvas, Cetto, Della Rocca, Alvarez. All.: Mangia.
Cesena (4-3-1-2): Ramaglia; Ceccarelli, Von Bergen, Rodriguez, M. Rossi; Ghezzal, Guana, Parolo; Candreva; Eder (74' Bogdani), Mutu (78' Djokovic). A disp: Calderoni, Ricci, Benalouane, Arrigoni, Malonga. All.: Arrigoni.

Arbitro: Calvarese di Teramo
Marcatroi:18' Mutu.
Espulsioni: 65' Munoz per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Acquah, Munoz (P), Ghezzal, Rodriguez, M. Rossi, Eder (C)
Spettatori: 18.474

lunedì 5 dicembre 2011

Uno 0-0 invisibile

Stagioni 1993-1994 e 1995-1996: il Palermo non segna nelle prime sei trasferte di campionato esterne. Stagione 2011-2012: dopo il record positivo delle sei vittorie consecutive in casa da inizio torneo, arriva anche il record negativo di nessun gol dopo sette partite fuori casa consecutive da inizio stagione. Infatti nella quattordicesima giornata la squadra ottiene un punto sul campo del Parma dopo un pareggio a reti bianche. La partita è stata caratterizzata da una fitta nebbia che impediva sia ai giocatori un corretto orientamento in campo e sia agli spettatori (allo stadio e a casa) di vedere e soprattutto capire lo spettacolo.

Sono i padroni di casa che fanno la partita, cogliendo due legni (uno per tempo), mentre il Palermo fa poco o nulla, con Pinilla lasciato troppo solo in un attacco decimato dagli infortuni: oltre il cileno, solo il Primavera Bollino era disponibile come attaccante. L'unica occasione per il Palermo è stato un tiro di Balzaretti da dentro l'area parato con il piede da Mirante.

Confermati Benussi in porta e Migliaccio al centro della difesa, Lores Varela ha fatto il suo esordio da titolare.

Con questo pareggio (il secondo in campionato) il Palermo sale a 20 punti rimanendo al quinto posto (gol fatti 16, gol subiti 15).

TABELLINO
PARMA-PALERMO 0-0

Parma (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Biabiany, Galloppa, Morrone, Valiani; Giovinco, Pellè (90' Musacci). A disp.: Pavarini, Santacroce, Rubin, Palladino, Marques, Crespo. All. Colomba
Palermo (4-3-2-1): Benussi; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Acquah,  Bacinovic (55' Bertolo), Barreto; Ilicic, Lores Varela (66' Alvarez), Pinilla (84' Della Rocca). A disp.: Tzorvas, Cetto, Munoz, Bollino. All. Mangia

Arbitro: Banti di Livorno
Ammoniti: Migliaccio (Pal), Silvestre (Pal), Galloppa (Par)

domenica 27 novembre 2011

Rullo compressore (in casa)

Siamo giunti alla sesta vittoria consecutiva casalinga del Palermo, già record per quanto riguarda la striscia di risultati iniziali e a -1 dal record storico assoluto. Stavolta a farne le spese è stata la Fiorentina del neo tecnico Delio Rossi, applaudito dal pubblico prima dell'inizio della gara.

Le novità rispetto al consueto sono state la scelta di Benussi in porta poiché Tzorvas ha ancora difficoltà a comunicare in italiano con il reparto difensivo, il ritorno di Migliaccio al centro della difesa e lo schieramento da titolare di Mantovani vista la squalifica di Balzaretti; trio d'attacco formato da Ilicic e Zahavi a supporto di Miccoli.

La partita è vivacissima e spettacolare già fra i primi minuti, con continui capovolgimenti di fronte. I rosanero passano in vantaggio con capitan Miccoli che viene servito in profondità da Ilicic e, dopo uno stop leggermente impreciso, si lancia verso la porta di Boruc continuandosi a decentrare visto il recupero dell'ultimo difensore: una volta visto lo specchio della porta, batte il portiere sul primo palo per il suo quarto centro in campionato (il quinto stagionale). Alla fine della prima frazione di gara, però, Miccoli è costretto ad uscire a causa di un risentimento muscolare che gli stava già dando noie nei minuti precedenti: al suo posto entra Lores Varela.

Nella seconda frazione di gioco la Fiorentina è alla ricerca del pareggio e prende una traversa con Natali. Poi Ilicic, su calcio di punizione a giro di sinistro, batte Boruc per la rete del 2-0 che chiude la partita. È la seconda rete in campionato per lo sloveno, la terza in stagione.

Nel finale c'è il ritorno in campo di Pinilla dopo un mese di assenza. Devis Mangia festeggia al meglio la centesima panchina nei campionati professionistici.

Con questa vittoria (la sesta in campionato) il Palermo si porta a 19 punti passando dal sesto al quinto posto solitario (gol fatti 16, gol subiti 15).

TABELLINO
PALERMO-FIORENTINA 2-0


Palermo (4-3-2-1): Benussi; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Acquah, Bacinovic, Barreto; Ilicic (83' Bertolo), Zahavi (63' Pinilla), Miccoli (42' Lores Varela). A disp.: Tzorvas, Cetto, Munoz, Aguirregaray. All. Mangia.
Fiorentina (4-4-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual (74' Nastasic); Behrami, Montolivo, Vargas, Lazzari (71' Ljajic); Cerci, Gilardino (58' Silva). A disp.: Neto, Romulo, Munari, Salifu. All. Rossi.

Arbitro: Russo di Nola
Marcatori: 22' Miccoli, 73' Ilicic
Ammoniti: Miccoli (P), Zahavi (P)
Espulsi: Natali (F) per doppia ammonizione

domenica 20 novembre 2011

Trasfertite acuta

Il referto medico adesso è chiaro: trattasi di trasfertite acuta. Le gare esterne del Palermo sono sempre da dimenticare: oggi è arrivata una pesante sconfitta per 3-0 contro la Juventus, anche se le prestazioni non sempre sono da buttare. La cosa che può far ben sperare è che dopo Bergamo, Udine, Roma, Milano e Torino le trasferte più difficili sono state superate.

Palermo mai veramente in partita, e poco pericoloso in attacco. L'unica punta a disposizione di Mangia era Miccoli, con Bertolo e Ilicic a supporto nel confermato 4-3-2-1. Le uniche occasioni da gol sono capitate sui piedi di Ilicic, che la prima volta spara sopra a Buffon in uscita da posizione decentrata, mentre nella seconda manca il contatto con la palla dopo che Buffon era uscito fuori area. La Juve regola la partita con le reti di Pepe, Matri e Marchisio. E il gol in trasferta ancora non è arrivato in questo campionato...

Con questa sconfitta (la quinta in campionato) il Palermo cala dal quinto al sesto posto con 16 punti (gol fatti 14, gol subiti 15).

TABELLINO
JUVENTUS-PALERMO 3-0

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Chiellini, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner; Marchisio (77' Pazienza), Pirlo; Vidal, Pepe, Vucinic (68' Quagliarella); Matri (81' Del Piero).
Palermo (4-4-1-1): Tzorvas; Balzaretti, Silvestre, Cetto (59’ Della Rocca), Pisano; Bacinovic, Barreto, Migliaccio; Bertolo (46' Zahavi), Ilicic; Miccoli.

Marcatori: 20' Pepe, 48' Matri, 65' Marchisio
Arbitro: Bergonzi di Genova
Ammoniti: Balzaretti, Pisano (P)

domenica 6 novembre 2011

Vittoria record

Cinque vittorie casalinghe consecutive da inizio campionato: battuto il record che resisteva dalla stagione 1949-1950. Vittima di turno al Barbera il Bologna dell'ex allenatore Stefano Pioli, battuto per 3-1. Era la partita che aveva seguito il silenzio stampa della società e dallo scossone interno scaturito dalle dimissioni di Sean Sogliano a causa di diverbi con Zamparini e dalla promozione a direttore sportivo del capo degli osservatori Luca Cattani.

La partita la fa solo il Palermo, il Bologna infatti non sembra la squadra in forma dell'ultimo periodo. Da un Ilicic in gran spolvero (la sua migliore prestazione stagionale) nasce la rete del primo gol: partito Zahavi palla al piede, lo sloveno viene servito sulla sinistra e, dopo aver tirato con Gillet che respinge corto, l'israeliano ribadisce il pallone in rete dopo aver seguito l'azione ed essersi trovato in area non marcato così da segnare da due passi; per lui si è trattato del secondo gol in campionato. Al 20' si infortunia Hernandez alla coscia; uscito dal campo, il suo posto viene preso da Lores Varela all'esordio sia in maglia rosanero che nel campionato italiano: di fatto, il Palermo da adesso in poi gioca senza attaccanti veri vista anche l'indisponibilità di Miccoli (acciaccato, in panchina), Pinilla (non convocato) e Budan (alla prima convocazione, in tribuna). Il primo tempo si conclude con una traversa di Ilicic.

Nel secondo tempo si prova a chiudere la partita. Il raddoppio rosanero arriva su azione di calcio d'angolo, quando da dietro e sul secondo palo spunta Silvestre che con un'incornata insacca la sua prima rete in maglia rosanero. Infine l'incontro è messo al sicuro dalla prima rete in campionato (la seconda stagionale) di Ilicic, che, servito in profondità da Lores Varela, macina terreno e batte il portiere avversario con un tiro rasoterra. Nel finale Ramirez segna il gol della bandiera.

Con questa vittoria, la quinta in campionato (tutte in casa), il Palermo va a 16 punti salendo dal settimo al quinto posto (gol fatti 14, gol subiti 12).

TABELLINO
PALERMO-BOLOGNA 3-1

Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic (76' Aguirregueray), Acquah; Ilicic, Zahavi (62' Bertolo); Hernandez (20' Lores Varela). A disp.: Benussi, Mantovani, Munoz, Miccoli. All.: Mangia
Bologna (4-3-1-2): Gillet; Raggi (57' Garics), Loria, Cherubin, Morleo; Perez, Mudingayi (68' Pulzetti), Kone; Ramirez; Di Vaio, Acquafresca (57' Gimenez). A disp.: Agliardi, Antonsson, Casarini, Vantaggiato. All.: Pioli

Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 13' Zahavi (P), 52' Silvestre (P), 75' Ilicic (P), 87' Ramirez (B)
Ammoniti: Perez, Morleo (B), Migliaccio, Balzaretti, Aguirregaray (P)

domenica 30 ottobre 2011

Dottor Jekyll e Mr. Hyde

La strana storia del Palermo 2011-2012: imbattibile in casa, battibile (eccome) in trasferta. Le vicende, simili a quelle del Dottor Jekyll e di Mr. Hyde, si aggiornano con la sconfitta di misura in trasferta contro l'Udinese.

La partita l'ha fatta, praticamente, solo la squadra bianconera, abile e straripante nelle ripartenze. La rete della vittoria porta la firma del capocannoniere Totò di Natale. I rosanero poche volte si sono visti dalle parti di Handanovic, e mai realmente pericolosi.

Dopo la rinuncia a Pinilla alla vigilia, nel pre-partita anche Hernandez da forfait per infortunio. Senza i due attaccanti a segno nella partita precedente di tre giorni fa vinta per 2-0 sul Lecce, Mangia mischia le carte e schiera dal primo minuto Aguirregaray, alla sua seconda presenza in assoluto: la posizione che gli affida è quella di muoversi, affiancato da Zahavi, dietro l'unica punta Miccoli. L'uruguaiano viene poi spostato a terzino destro dopo l'uscita di Pisano.

Con questa sconfitta (la quarta in campionato) il Palermo rimane a 13 punti calando dal sesto al settimo posto (gol fatti 11, gol subiti 11).

TABELLINO
UDINESE-PALERMO 1-0


Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores (67' Badu), Di Natale (89' Abdi). A disp.: Padelli, Ekstrand, Neuton, Fabbrini, Torje. All. Guidolin.
Palermo (4-3-2-1): Tzorvas; Pisano (55' Ilicic), Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio (63' Della Rocca), Bacinovic (72' Alvarez), Barreto; Aguirregaray, Zahavi; Miccoli. A disp.: Benussi, Mantovani, Munoz, Acquah. All. Mangia.

Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 38' Di Natale
Ammoniti: Pisano (P), Pinzi (U), Benatia (U)

venerdì 28 ottobre 2011

Casa dolce casa

La mancanza del Barbera si sentiva: dopo le due sconfitte fuori casa con Milan e Roma, nel proprio stadio il Palermo è imbattibile, sconfiggendo il Lecce per 2-0 in quest'occasione.

Non è il Lecce che quattro giorni fa vinceva 3-0 sul Milan: gli ospiti non sono mai stati realmente pericolosi, cercando il gol con tiri da fuori area. Non così invece i padroni di casa, più intraprendenti. Il primo gol scaturisce dalla trasformazione di un calcio di rigore battuto da Pinilla (secondo gol stagionale) dopo l'atterramento in area di Hernandez, che aveva preso il tempo all'avversario. Sempre nel primo tempo ci avevavo provato Pisano con un colpo di testa su azione d'angolo prima del gol, e Acquah (fresco di convocazione in Under-20) con una botta a colpo sicuro ribattuta dalla difesa.

Il Palermo scende in campo con il 4-3-1-2, con Cetto titolare in difesa, Migliaccio a centrocampo con il ghanese e Barreto, e Ilicic dietro le due punte sudamericane. Nel secondo tempo l'autore del gol resta negli spogliatori e il suo posto viene preso da Zahavi. Proprio grazie a lui, in duetto con la Joya, nasce l'azione del secondo gol: Hernandez punta l'uomo e poi serve l'israeliano lateralmente sulla sua destra, quindi lui, saltando due avversario, preferisce servire di nuovo la punta invece che tirare e quindi Hernandez stoppa il pallone battendo il portiere avversario per il suo terzo centro stagionale, diventando così il capocannoniere della squadra insieme a capitan Miccoli.

Con questa vittoria, la quarta in casa e del campionato, il Palermo sale a 13 punti (gol fatti 11, gol subiti 10), salendo dall'ottavo al sesto posto, a 3 punti dalla capolista Juventus. Viene eguagliato il record di vittorie casalinghe consecutive che resisteva da ben sessantadue anni, stagione 1949-1950.

TABELLINO
PALERMO-LECCE 2-0

Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Acquah (71' Bacinovic), Barreto, Ilicic (67' Miccoli); Pinilla (46' Zahavi), Hernandez. A disposizione: Benussi, Mantovani, Munoz, Alvarez. All. Mangia
Lecce (4-3-2-1): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Tomovic, Mesbah; Giacomazzi, Obodo (66' Olivera), Piatti; Cuadrado, Grossmuller (84' Bertolacci); Corvia (67' Muriel). A disposizione: Gabrieli, Esposito, Strasser, Giandonato. All. Di Francesco

Marcatori: 28' Pinilla (rigore), 77' Hernandez.
Ammoniti: Obodo, Carrozzieri, Hernandez, Bacinovic.

domenica 23 ottobre 2011

Quando la frutta fa male

Morto Steve Jobs, tutti a ricordare che tre sono state le mele importanti della storia: quella di Adamo ed Eva, quella di Newton e quella della Apple. Tutti però hanno dimenticato "lamela" numero 4, Erik. La partita dell'Olimpico è stata decisa da un gol del giovane argentino all'esordio nel campionato italiano.

Sbloccata subito la partita, sembrava dover essere un'altra disfatta come in quel di Milano della settimana scorsa, ma invece la squadra rosanero, giocando bene ma poco concreta sotto porta, ha reagito cercando di pareggiare già nel primo tempo. L'occasione più ghiotta è stata quella capitata nei piedi di Zahavi, ma dopo essersi ben infilato in area ed aver saltato l'ultimo difensore, una volta calciata la sfera in porta essa viene respinta d'istinto da Stekelemburg.

Nel secondo tempo, dopo alcuni minuti in cui i rosanero subiscono una tiepida offensiva giallorossa, iniziano a presentesri in più di un'occasione davanti l'area romanista, finendo in crescendo con un forcing sul finale di gara che però non ha portato il gol che avrebbe concesso agli uomini di Mangia di portarsi a casa un meritato punto. L'occasione più nitida è capitata ad Ilicic, ma una volta saltato il portiere si incarta e sciupa la migliore occasione del Palermo. Ci provano anche Pinilla (solo davanti il portiere, riceve un cross troppo alto da parte di Acquah), Hernandez, Migliaccio, ancora da Zahavi, Miccoli per quattro volte con tiri da fuori area ma il risultato non cambia e la partita termina 1-0.

Per la prima volta Mangia ha schierato una formazione diversa dal 4-4-2, passando al 4-3-2-1. Da segnalare l'esordio di Mauro Cetto sia in maglia rosanero che nel campionato italiano; dopo il suo ingresso Migliaccio ha giocato per la prima volta in questo campionato a centrocampo. Con questa sconfitta il Palermo resta a 10 punti (gol fatti 9, gol subiti 10), calando dal quinto all'ottavo posto.

TABELLINO
ROMA-PALERMO 1-0

Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Juan (78' Heinze), Josè Angel; Pizarro, De Rossi, Gago; Lamela (83' Bojan); Borriello (70' Perrotta), Osvaldo. (A disp: Curci, Taddei, Simplicio,  Borini). All.: Luis Enrique.
Palermo (4-3-1-2): Tzorvas; E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Acquah (81' st Miccoli), Barreto, Della Rocca (54' Cetto); Zahavi (75' Ilicic); Hernandez, Pinilla. (A disp: Benussi, Mantovani, Aguirregaray, Bacinovic). All.: Mangia.

Arbitro: Bergonzi di Genoa. Reti: nel pt 8' Lamela. Angoli: 6-6 Recupero: 0 e 3'. Ammoniti: Hernandez, Della Rocca e Migliaccio, Gago e Pizarro per gioco scorretto. Spettatori: 35.000.

domenica 16 ottobre 2011

Ombre a San Siro

Nella casa del "Diavolo", nessuna impresa per gli uomini di Mangia, alle prese con tenere a bada i ripetuti attacchi della squadra rossonera. Il Milan veniva da una negativa serie di risultati, aveva bisogno di vincere per non perdere troppi punti dalla vetta; recuperava anche uomini importanti come Robinho. Il Palermo invece ha fatto i conti con la stanchezza degli uomini reduci dal Sudamerica, dell'assenza di Balzaretti per squalifica e delle precarie condizioni fisiche di Miccoli e Alvarez (al rientro dai rispettivi infortuni): fare l'impresa in questa condizioni era decisamente difficile.

Per tutta la partita la palla è stata del Milan, con il Palermo che non ha mai tirato in porta e coi rossoneri che potevano vincere più di 3-0 con cui hanno chiuso l'incontro. La prima rete è quella del classico ex: da un'invenzione di Ibrahimovic (che ogni azione aveva tre-quattro uomini che lo marcavano e dunque c'era spazio per altri) nasce un cross al centro dell'area che Aquailani corregge per Nocerino lasciato solo dalla difesa. Il primo tempo si chiude per 1-0 con Tzorvas più volte abile a salvare la propria porta.

Nella ripresa fuori Miccoli, decisamente non in giornata. Robinho e Cassano chiudono l'incontro. Se il Palermo non avesse perso sarebbe stato in testa alla classifica per una notte, ma come dice mister Mangia la classifica è meglio se non la guardiamo. Partita da cancellare: di solito dalle sconfitte si può sempre estrapolare qualcosa di buono, ma non da questa. I rosanero restano a 10 punti, con 9 gol fatti e altrettanti subiti, calando dal terzo al quinto posto.

TABELLINO
MILAN-PALERMO 3-0

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva (34' Bonera), Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robinho (66' Emanuelson); Ibrahimovic, Cassano (79' El Shaarawy). A disp.: Amelia, Taiwo, Carmona, Valoti. All.: Allegri
Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo (74' Acquah), Barreto, Della Rocca, Ilicic; Miccoli (46' Alvarez), Hernandez (65' Pinilla). A disp.: Benussi, Aguirregaray, Cetto, Zahavi. All.: Mangia

Arbitro: Valeri
Marcatori: 40' Nocerino (M); 55' Robinho (M); 63' Cassano (M)
Ammoniti: Nesta (M), Robinho (M), Barreto (P)

domenica 2 ottobre 2011

Squadra solida, battuto anche il Siena

Il Palermo di Devis Mangia ha dimostrato che sa anche soffrire in maniera corretta, perchè quando si gioca in inferiorità numerica la sofferenza finale in una partita mai chiusa è quasi un obbligo. L'ultima vittima in ordine temporale è il Siena di Giuseppe Sannino, il "maestro" che è stato battuto dall'"allievo", anche se è bene ricordare che i rapporti tra i due (Sannino e Mangia) a Varese non erano stretti.

Nella prima frazione di gioco il Palermo gioca soprattutto sulle fasce: Miccoli, Bertolo, Ilicic, Balzaretti, Pisano e poi tutti gli altri cercano lì le giocate per mettere poi il pallone al centro per Hernandez. Il gol del vantaggio arriva con Migliaccio, schierato ancora da centrale difensivo, che corregge in rete una punizione del capitano con un ottimo terzo tempo che gli permette di colpire la sfera indisturbato. A dire il vero sono poche le occasioni del raddoppio, d'altro canto non viene registrata alcuna parata di Tzorvas. Nel finale di primo tempo Miccoli si fa male al (solito) polpaccio, terminando qui la sua partita.

Nella ripresa il Palermo prova a chiudere la gara. Gli episodi più importanti sono l'espulsione di Balzaretti per doppia ammonizione (salterà il Milan alla ripresa dopo la sosta per le Nazionali) e il gol sbagliato da Zahavi che non riesce a battere a rete un tiro di Hernandez respinto da Brkic. Mai il Siena si rende pericoloso dalle parti dell'area rosanero, così a tempo quasi scaduto Zahavi si procura un calcio di rigore che viene trasformato al 93' da Hernandez.

Con questa vittoria il Palermo si porta al secondo posto con 10 punti insieme a Napoli e Cagliari, a -1 sempre da Udinese e Juventus (gol fatti 9, gol subiti 6).

TABELLINO
PALERMO-SIENA 2-0


Palermo (4-4-2): Tzorvas, Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti, Bertolo (56' Mantovani), Della Rocca, Barreto, Ilicic (72' Acquah), Miccoli (46' Zahavi), Hernandez. A disp.: Benussi,  Munoz,  Bacinovic, Pinilla. All. Mangia.
Siena (4-4-2): Brkic, Vitiello, Rossentini, Terzi, Rossi, Mannini (53' Gonzalez), Vergassola (66' D’Agostino), Gazzi, Brienza, Calaiò (46' Reginaldo), Destro. A disp.: Pegolo,  Pesoli, Bolzoni, Contini. All. Sannino.

Arbitro: Romeo
Marcatori: 19' Migliaccio (P), 93' Hernandez (P)
Ammoniti: Miccoli (P), Rossi (S), Hernandez (P), Tzorvas (P), Terzi (S)
Espulsi: Balzaretti (P) e Rossettini (S) per doppia ammonizione

domenica 25 settembre 2011

Lazio-Palermo 0-0

Era la prova del 9: il Palermo sa garantire le stesse prestazioni casalinghe anche in trasferta? Storicamente parlando (dal ritorno in Serie A) le trasferte sono state sempre problematiche. Oggi il Palermo ha dato vita ad una partita di carattere che fa ben sperare per le future prestazioni lontano dal Barbera. Un punto che fa contenti tutti: in fin dei conti quello dell'Olimpico è un campo difficile, di una squadra con grandi abizioni stagionali.

La chiave della partita è stata l'ottima solidità difensiva dimostrata dal Palermo, che raramente esce dal campo con la rete inviolata. Tzorvas ancora autore di ottime parate, Silvestre e Migliaccio sempre più sicuri, Pisano che cresce a vista d'occhio, Balzaretti solito treno. Ma, per una volta che la squadra non subisce reti e che quindi bastava un solo gol per vincere la partita, l'attacco stavolta non ha sfondato la rete avversaria, anche se le possibilità non sono mancate. Pinilla e Hernandez (Miccoli tutta la partita in panchina per turnover) sono stati protagonisti soprattutto in contropiede, con potenti tiri spesso centrali parati da Marchetti, mentre nel secondo tempo ci prova Ilicic ma il tiro va fuori. Stavolta Bertolo e Zahavi non sono stati incisivi come contro il Cagliari.

Per il Palermo si è trattato del primo punto esterno, che rende i rosanero terzi della classe insieme ad altre cinque compagini, a -1 dal duo bianconero Juventus-Udinese (gol fatti 7, gol subiti 6).

TABELLINO
LAZIO-PALERMO 0-0


Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Diakité, Dias, Lulic; Cana (46' Brocchi), Ledesma, Matuzalem; Hernanes (76' Sculli); Cisse, Klose. (Bizzarri, Scaloni, Stankevicius, Rocchi, Kozak). All. Reja.
Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo (58' Acquah), Barreto, Della Rocca, Zahavi (90' Bacinovic); Pinilla (63' Ilicic), Hernandez. (Benussi, Munoz, Aguirregaray, Miccoli). All. Mangia.

Arbitro: Gervasoni di Mantova (Di Liberatore-Manganelli/Baratta).
Note: Ammoniti Cana al 17' per gioco scorretto, Migliaccio al 37' per gioco scorretto. Matuzalem al 48' per c.n.r. Recuperi: 0' nel p.t.; 2' nel s.t.

giovedì 22 settembre 2011

Fortino casalingo

Quando il Palermo gioca in casa è dura per tutti. Il Renzo Barbera è un vero e proprio fortino difficile da espugnare, perfino per il Cagliari, giunto in Sicilia da capolista del campionato (ok, solo due partite...) e tornato a casa con tre gol al passivo. Da parte di mister Mangia un'altra ottima prova del fatto che è uno che ci sa fare anche con esperienza insufficiente per certi livelli.

Due le novità nello scacchiere iniziale rispetto alla partita di domenica contro l'Atalanta: Bertolo a destra per sostituire l'infortunato Alvarez e Zahavi a sinistra al posto di un Ilicic fuori condizione. Mai dei cambi furono più azzeccati: dopo venti secondi, infatti, il Palermo si trova già in vantaggio grazie all'isrealiano al suo primo gol (e che gol) in Italia e con la maglia del Palermo, che con un potente tiro da fuori area e defilato sulla sinistra batte Agazzi che nulla può contro il pallone destinato a finire sotto la traversa. Il raddoppio arriva con l'argentino su assist in profondità di Miccoli, che vede il compagno lasciato colpevolmente solo il quale, giratosi, spara un potente destro da dentro l'area. Il Palermo già nel primo tempo avrebbe la possibilità di chiudere la partita segnando il terzo gol: ci provaa due volte Zahavi (ravvicinato e con un tiro da fuori), poi Miccoli spreca a lato un assist involontario della difesa avversaria che lo mette a tu per tu con il portiere cagliaritano.

Nel secondo  tempo il Cagliari torna in campo con tutt'altra mentalità, e per mezzora ha il pallino del gioco in mano. Se la casellina dei gol ospiti rimane sullo zero grande merito va dato a Tzorvas, autore di varie prodezze soprattutto su Nenè e Cossu. Al 77', nel miglior momento del Cagliari e nell'unica azione d'attacco del Palermo, i rosanero si procurano un calcio di punizione da posizione molto defilata che Miccoli si incarica di battere: quando tutti pensano ad un cross al centro dell'area, ecco che il Romario del Salento tira invece in porta con pochissimo specchio disponibile, beffando Agazzi per la rete del 3-0 che lo rende capocannoniere con altri cinque giocatori. Il finale è tutto di marca cagliaritana, non senza qualche recriminazione arbitrale: prima Cossu tira un pugno a Pisano, poi Ibarbo colpisce ripetutamente Balzaretti in un corpo a corpo: in entrambe le occasioni l'arbitro ammonisce i terzini rosanero. Il primo gol cagliaritano arriva proprio dopo questa azione: dal calcio di punizione che ne scaturisce, infatti, Conti batte Tzorvas con un tiro a giro che sorprende il portiere arrivato in ritardo sul pallone, mentre la rete del definitivo 3-2 arriva dopo un'azione personale di Nainggolan che sguscia fra le maglia dei difensori palermitani.

Con questi tre punti il Palermo si porta a quota 6, dietro il terzetto Genoa-Juventus-Udinese a 7 punti, con il miglior attacco (7 gol come il Genoa) e 6 gol subiti. Acquah rimedia un colpo di frusta, Ilicic va negli spogliatoi appena il terzo cambio viene usato per far entrare in campo Hernandez.


TABELLINO
PALERMO-CAGLIARI 3-2

Palermo (4-4-2): Tzorvas; E. Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Bertolo (55' Aguirregaray), Barreto, Della Rocca, Zahavi (66' Acquah); Pinilla, Miccoli (77' Hernandez).
A disposizione: Benussi, Mantovani, Munoz, Ilicic.
All.: Mangia.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; F. Pisano (58' Perico), Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Nenè (78' Ibarbo), Thiago Ribeiro (65' Larrivey).
A disposizione: Avramov, Ariaudo, Ekdal, Rui Sampaio.
All.: Ficcadenti.
Arbitro: Peruzzo di Schio
Ammoniti: Pinilla, E. Pisano, Balzaretti, Acquah (P), Perico, Cossu (C)
Marcatori: 1' Zahavi (P), 15' Bertolo (P), 76' Miccoli (P), 83' Conti (C), 91' Nainggolan (C)

lunedì 19 settembre 2011

Dis-persi nel pantano

Arrivò anche la prima sconfitta per Devis Mangia, allenatore prodigio sotto i riflettori nella settimana che si è appena chiusa per la vittoria sull'Inter del turno precedente. Non cambia il trend della domenica mattina: dopo le quattro sconfitte della scorsa stagione nelle altrettante partite disputate alle 12:30, anche questa volta l'anomalo orario non va giù ai rosanero, che perdono di misura contro l'Atalanta su un campo pesante per la copiosa piovuta delle ore precedenti alla partita, la quale è stata anche sospesa per mezzora nel secondo tempo a causa di un cattivo drenaggio del manto erboso.

In tutta la partita l'unico tiro in porta significativo è stato quello di Denis per il gol vittoria, che sfrutta un buco della difesa palermitana e batte un non incolpevole Tzorvas il quale non difende bene sul suo palo.

Nella prima frazione di gioco Alvarez e Lucchini escono per infortunio a causa del campo pesante. Nel secondo tempo l'ingresso di Pinilla porta più alta la squadra, ma dopo la ripresa della partita la squadra è ormai lunga e le uniche azioni vengono portate avanti con lunghi rilanci dalla difesa. Nel finale di gara Ilicic spreca delle buone azioni da calcio piazzato battendo male sia i calci d'angolo che le punizioni.

Esordio nel campionato italiano per l'israeliano Eran Zahavi, entrato al 37' al posto del già citato Alvarez.

Dopo la terza giornata di campionato (la seconda giocata) il Palermo rimane a 3 punti con 4 gol fatti ed altrettanti subiti.

TABELLINO
ATALANTA-PALERMO 1-0


Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini (23' Capelli), Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini (57' Brighi), Padoin, Bonaventura; Moralez (78' Gabbiadini); Denis. A disp.: Frezzolini, Bellini, Carmona, Tiribocchi. All.: Colantuono
Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez (37' Zahavi), Barreto, Acquah (77' Della Rocca), Ilicic; Miccoli (52' Pinilla), Hernandez. A disp.: Benussi, Mantovani, Munoz, Bertolo. All.: Mangia
Arbitro: De Marco
Marcatori: 34' Denis
Ammoniti: Brighi, Masiello (A), Acquah, Ilicic, Pinilla (P)

giovedì 15 settembre 2011

Siamo alle solite

Da un po' di ore il capitano Fabrizio Miccoli è in primo piano nelle notizie sportive che ogni secondo ci tengono compagnia. Per la doppietta e la grande prestazione contro l'Inter, starete pensando... No! Incredibilmente all'improvviso tutto il panorama calcisico - soprattutto palermitano (sigh!) - si è dimenticato della partita di domenica sera e hanno cominciato a parlare e scrivere fiumi di parole su una notizia dalla rilevanza pressoché nulla: Miccoli (ma non solo lui) è stato fotografato in compagnia del figlio incensurato di un presunto boss mafioso. Il fatto è che Miccoli non sarà nemmeno ascoltato in qualità di persona informata dei fatti, e allora perché parlarne? È un caso che queste notizie extracalcistiche sulla squadra rosanero, di cronaca non proprio rosa, escano proprio nei momenti di miglior gloria?

lunedì 12 settembre 2011

E questo è solo l'inizio

Sei anni ci sono voluti al Palermo per tornare alla vittoria contro l'Inter: il 10 settembre 2005 i rosanero battevano per 3-2 i nerazzurri. Stavolta i gol sono stati di più, ben sette, per il 4-3 finale che ha visto la squadra di Devis Mangia, allenatore alla prima esperienza in Serie A, battere i nerazzurri nel posticipo della seconda giornata di campionato dopo il rinvio del primo turno a causa dello sciopero dei calciatori. L'Inter non prendeva quattro gol da sette anni e mezzo.

I primo 25 minuti sono tutti di marca rosanero: tantissime le azioni, ottimo pressing a tutto campo, e squadra vicina al gol del vantaggio con Hernandez che di testa colpisce ma Julio Cesar è attento. A passare in vantaggio è comunque l'Inter, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo segna con Milito che devìa in rete un tiro sporco di Stankovic. Da questo momento la partita diventa più equilibrata; le squadre vanno poi negli spogliatoi.

La seconda frazione di gioco è decisamente più spettacolare, con tantissime azioni sia da una parte che dall'altra. Il Palermo punge in contropiede, l'Inter invece ci prova più spesso con i tiri da fuori area. Al 48' il Palermo trova il gol del pareggio con capitan Miccoli che stoppa a seguire un pallone lungo di Barreto e batte Julio Cesar che un destro in diagonale da posizione centrale.

Nel giro di pochi minuti il risultato è già sul 2-2: prima Milito porta ancora in vantaggio la sua squadra su calcio di rigore, poi Hernandez pareggia il contro dopo un'azione in velocità che vede Ilicic servire largo a destra Miccoli che di prima mette in mezzo per l'uruguaiano, che a sua volta batte Julio Cesar con un tocco. Da questo momento le squadre si allungano, saltano gli schemi. Il Palermo continua a provarci in contropiede ma Ilicic tira piano addosso a Julio Cesar dopo un'azione in velocità, quindi Silvestre si procura un calcio di punizione dopo una cavalcata per tutto il campo palla al piede, che Miccoli trasforma in gol per la rete del 3-2. Lo stadio esplode, il capitano arriva a 52 gol in Serie A con il Palermo. Ma la partita non è finita qui: prima Pinilla realizza il gol del 4-2 con un destro potentissimo da posizione decentrata che beffa Julio Cesar dopo che il pallone scende improvvisamente, poi - in pieno recupero - l'Inter segna l'ultima rete con Forlan.

La formazione presentava fra i titolari sei nuovi giocatori: esordio dunque in rosanero per Tzorvas, Pisano (anche esordio in Serie A), Silvestre, Della Rocca, Barreto e Álvarez. Primi tre punti conquistati, che portano la squadra al primo posto in classifica insieme ad altre cinque squadre. Ah... 29 maggio vendicato!

TABELLINO
PALERMO-INTER 4-3


Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; E. Alvarez, Barreto, Della Rocca (46' Acquah), Ilicic (69' Bertolo); Miccoli, Hernandez (74' Pinilla). A disp.: Benussi, Mantovani, Cetto, Zahavi. All.: Mangia.
Inter (3-4-3): Julio Cesar; Lucio, Samuel, Zanetti; Jonathan, Stankovic, Cambiasso (71' R. Alvarez), Nagatomo (62' Obi); Zarate (34' Sneijder), Milito, Forlan. A disp.: Orlandoni, Ranocchia, Pazzini, Castaignos. All.: Gasperini.
Arbitro: Brighi
Marcatori: 33' Milito; 48' Miccoli (P); 51' Milito (I); 54' Hernandez (P); 86' Miccoli (P); 88' Pinilla (P); 91' Forlan (P);

sabato 3 settembre 2011

Il Palermo che sarà

L'allenatore scelto per la stagione 2011-2012 era stato Stefano Pioli, ma come un vero record è stato esonerato da Zamparini dopo le due partite del terzo turno preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Thun - che hanno sancito l'eliminazione dalla squadra - e prima dell'inizio del campionato. A detta dei dirigenti pesa la sconfitta in amichevole con il Napoli organizzata per sopperire al mancato inizio del campionato causa sciopero dei giocatori: lo stesso Pioli non voleva giocare sapendo che la forma fisica non era la migliore, anche perché la squadra veniva da un'amichevole di due giorni prima su un campo in erba sintetica poiché la prima trasferta di campionato, come da calendario, era a Novara. Ma tant'è. La panchina è stata affidata quindi al giovane Devis Mangia, dopo i rifiuti di Delio Rossi e Claudio Ranieri di sedere sulla panchina del Barbera.

Mangia utilizza il modulo tattico 4-4-2, un modulo classico, ma molto dinamico: possesso, fraseggio corto, palla quasi sempre a terra, e soprattutto squadra molto corta. Di seguito si ipotizza la formazione tipo:
Tzorvas; Pisano, Munoz, Silvestre, Balzaretti; Alvarez, Migliaccio, Barreto, Ilicic; Miccoli, Hernandez
Panchina: Benussi, Cetto, Mantovani, Acquah, Bacinovic, Lores Varela, Pinilla.

A prima vista sembra una formazione ben organizzata con gli uomini giusti al posto giusto. Non si riesce a capire perché in giro ci sia la paura di una retrocessione (addirittura!).
Da notare: Cetto potrebbe essere in ballottaggio con Munoz, così come Mantovani con Balzaretti (quest'ultimo dato per partente a gennaio); Ilicic torna al suo ruolo originario di esterno sinistro, come ai tempi del Maribor; Pinilla di sicuro contenderà la maglia da titolare a Hernandez. Ma la stagione è lunga, giocheranno tutti.

Il Palermo che fu

Ormai è noto che un pezzo di storia rosanero si è concluso il 29 maggio 2011, il giorno della terza finale di Coppa Italia giocata dal Palermo, persa contro l'Inter. È stato forse il più bel Palermo della storia, ma è inutile essere malinconici verso il passato, meglio gettarsi a piedi uniti sul futuro che attende la nostra squadra. Molti - quasi tutti - i protagonisti di quella rosa adesso non ci sono più, è arrivata gente nuova pronta ad aprire un nuovo ciclo ricco di soddisfazioni. Ecco il mercato dell'estate 2011:
  • per quanto riguarda gli acquisti, sono arrivati giovani giocatori provenienti soprattutto da campionati diversi da quello italiano, e altri giocatori invece più esperti provenienti da altre squadre di Serie A. Fra i primi, sono stati presi Eros Pisano (Varese), Matías Aguirregaray (Wanderers), Francesco Della Rocca (Bologna), Ignacio Lores Varela (Defensor Sporting), Ádám Simon (Haladás) ed Eran Zahavi (Hapoel Tel Aviv); fra i secondi, giungono in Sicilia Alexandros Tzorvas (Panathinaikos), Mauro Cetto (svincolatosi dal Tolosa), Andrea Mantovani (ChievoVerona), Matías Silvestre (Catania), Edgar Álvarez (Bari), Édgar Barreto (Atalanta). Rientrano infine per fine prestito Rubinho, Nicolás Bertolo, Luca Di Matteo e Igor Budan.
  • per quanto riguarda le cessioni, vari giocatori protagonisti delle ultime stagioni hanno lasciato la squadra. Fra essi Salvatore Sirigu e Javier Pastore (Paris Saint-Germain), Cesare Bovo (Genoa), Mattia Cassani (Fiorentina), Dorin Goian (Rangers) e Antonio Nocerino (Milan), più gli svincolati Moris Carrozzieri e Fabio Liverani. Parecchi calciatori rientrati dai prestiti sono stati nuovamente ceduti, chi nuovamente a titolo temporaneo, chi definitivamente.