lunedì 20 maggio 2013

Lo specchio della stagione

Lo specchio della stagione è la partita contro il Parma, l'ultima di campionato. L'importante, se proprio si doveva retrocedere, era di farlo almeno da diciottesimi (sai mai un ripescaggio...), e menomale che ha perso pure il Siena. Ma la sconfitta del Palermo ha dell'incredibile: dopo aver macinato gioco nella prima mezzora, con tantissime occasioni da gol, la squadra subisce tre (euro)gol in sette minuti, crollando più psicologicamente che fisicamente.

Sannino schiera una formazione con molti giocatori che hanno trovato poco spazio quest'anno, aiutato dal fatto di non aver convocato molti calciatori che invece avevano giocato di più. In porta quindi ci va Benussi, mentre il centrocampo è tutto nuovo: Sanseverino a destra, Morganella a sinistra e al centro hanno giocato Viola sul centrosinistra e Formica sul centrodestra.

Ma cominciamo a elencare le occasioni da gol. Il primo a rendersi pericoloso è stato Miccoli, per ben due volte; quindi è la volta del palo di Hernandez seguito da un tiro a botta sicura di Formica: Mirante è super. Anche Viola ci prova a botta sicura da due passi, ma Mirante si supera ancora. Quindi gli avversari passano in vantaggio, ma Miccoli potrebbe già pareggiare se Mirante non avesse compiuto l'ennesimo salvataggio della sua porta. E così scorrono le immagini del primo tempo, con il Parma che chiude la partita segnando altre due reti.

Nella ripresa si rivede Mantovani dopo il lungo stop; con lui i subentrati sono anche Dybala e Faurlin: va da sé che Sperduti non è riuscito a esordire, l'unico della rosa a non farlo. Il gol della bandiera arriva dal Capitano Fabrizio Miccoli, forse l'ultimo della sua fantastica esperienza in maglia rosanero: dalla sua zolla preferita esegue un perfetto calcio di punizione segnando il suo ottavo gol in campionato, il decimo stagionale, il 74º in Serie A col Palermo (in 165 presenze, altro record) e l'81º in assoluto coi rosanero. L'incontro quindi si chiude sul 3-1, mettendo finalmente la parola "fine" a questa disastrosa annata sotto ogni punto di vista.

TABELLINO
PALERMO-PARMA 1-3

Palermo (3-5-2): Benussi; Munoz, von Bergen, Aronica (52' Faurlin); Sanseverino, Viola (63' Mantovani), Donati, Formica (54' Dybala), Morganella; Hernandez, Miccoli. A disp.: Brichetto, Fulignati, Aquino, Anselmo, Kosnic, Petermann, Sperduti. All.: Sannino
Parma (4-3-3): Mirante (44' Bajza); Coda, Paletta, Lucarelli, Rosi; Parolo, Valdes, Ampuero (76' Galloppa); Gobbi, Amauri (83' Sansone), Belfodil. A disp.: Pavarini, Benalouane, Mesbah, Morrone, Palladino, MacEachen, Galloppa, Ninis, Boniperti, Biabiany. All.: Donadoni

Arbitro: Roca
Marcatori: 38' Gobbi, 42' Valdes, 45' Belfodil, 75' Miccoli (Pal)
Ammoniti: Belfodil, Galloppa (Par), Donati (Pal)

domenica 12 maggio 2013

Fine di una gran bella storia

Era il 29 maggio 2004 quando un'intera città esultava per il ritorno in Serie A dei propri beniamini a 31 anni di distanza dalla volta precedente. Oggi, invece, parliamo di un'annunciata retrocessione che si è materializzata allo stadio Franchi di Firenze con la sconfitta per 1-0. In questo blog le parole "salvezza" e "retrocessione" non sono mai state volutamente pronunciate, ma ora che la disfatta è aritmetica, peraltro con una giornata d'anticipo, è inutile girarci intorno: salvo un ennesimo terremoto estivo tipico del calcio italiano, nella prossima stagione il Palermo ripartirà dalla Serie B.

Sannino schiera Donati centrale in difesa e Munoz nel centro-destra, mentre a centrocampo spazio ancora a Faurlin; in attacco, tandem Hernandez-Dybala, con Ilicic non convocato e Miccoli inizialmente in panchina. Il gol vittoria per la Fiorentina arriva alla fine del primo tempo. Nella ripresa c'è spazio per Viola e Sanseverino.

TABELLINO
FIORENTINA-PALERMO 1-0

Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic (73' Hegazi); Cuadrado, Mati Fernandez, Pizarro, Borja Valero (83' Romulo), Pasqual; Toni (72' Migliaccio), Jovetic. A disp.: Neto, Lupatelli, Tomovic, Compper, Llama, Aquilani, Wolski, El Hamdaoui, Rossi. All.: Montella
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Muñoz, Donati, von Bergen; Morganella, Rios (58' Viola), Faurlin (84' Sanseverino), Kurtic, Garcia; Hernandez (63' Miccoli), Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Mantovani, Aronica, Dossena, Nelson, Formica, Sperduti. All.: Sannino

Arbitro: Damato
Marcatori: 41' Toni
Ammoniti: Savic (F), Faurlin, Kurtic, Garcia, Viola (P)

mercoledì 8 maggio 2013

Palermo-Udinese

Hernandez torna al gol dopo più di un anno, un gran tiro da fuori su azione di contropiede. Il primo gol del Palermo arriva su calcio di rigore di Miccoli per fallo da lui stesso procuratom, battuto egregiamente toccando anche la base della trasversa.

TABELLINO
PALERMO-UDINESE 2-3

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Muñoz, von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto, Faurlin (78' Rios), Kurtic (67' Hernandez), Dossena (71' Garcia); Ilicic, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Mantovani, Anselmo, Viola, Nelson, Fabbrini, Formica, Sperduti, Boselli, Dybala. All.: Sannino
Udinese (3-4-2-1): Brkic; Benatia, Angella, Hertaux; Basta, Pereyra, Allan, Badu, G. Silva; Muriel; Di Natale (68' Zielinski). A disp.: Padelli, Pawlowski, Ranegie, Siku, Merkel, Pasquale, Faraoni, Maicosuel, Campos Toro, Rodriguez. All.: Guidolin

Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 9' Muriel (U), 34' Miccoli (P), 64' Angella (U), 81' Hernandez (P), 83' Benatia (U)
Ammoniti: Barreto, Dossena, Faurlin (P), Badu (U)

domenica 5 maggio 2013

Il Palermo perde solo di rigore

Nella 35ª giornata di campionato, allo Juventus Stadium il Palermo esce sconfitto per 1-0 frutto solo di un generoso calcio di rigore concesso per fallo di Donati su Vucinic e realizzato da Vidal. Ma ce n'era uno molto più netto pro-Palermo, per una trattenuta di Bonucci su Miccoli.

Poco prima i rosanero aveva colto un palo con Miccoli, ma la squadra non è mai stata realmente pericolosa dalle parti di Buffon subendo molto il gioco degli avversari. Eppure nel finale Faurlin poteva pareggiare, se il suo impatto col pallone scodellato in area fosse stato più felice.

Sannino conferma il 3-5-2 con Ilicic e Miccoli in attacco. Il capitano ha festeggiato le 162 presenze in Serie A col Palermo entrando definitivamente nella leggenda (superato Cassani). Nella ripresa escono entrambi per far posto ai due gioielli Hernandez e Dybala.

TABELLINO
JUVENTUS-PALERMO 1-0

Juventus (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (56' Padoin), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah (67' Peluso); Marchisio; Vucinic (79' Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Marrone, De Ceglie, Giaccherini, Giovinco, Matri, Bendtner. All.: Conte
Palermo (3-5-2): Sorrentino; von Bergen, Donati, Aronica; Nelson, Barreto, Rios (79' Faurlin), Kurtic, Garcia; Ilicic (71' Dybala), Miccoli (65' Hernandez). A disp.: Benussi, Brichetto, Muñoz, Anselmo, Dossena, Viola, Fabbrini, Formica, Boselli. All.: Sannino

Arbitro: Romeo
Marcatori: 59' Vidal (rig.)
Ammoniti: Barzagli (J)
Espulsi: Pogba (J)

domenica 28 aprile 2013

Annientata anche l'Inter

Il fantastico momento del Palermo pare non arrestarsi più, e ovviamente non vogliamo che accada! Quest'oggi anche l'Inter ha dovuto fare i conti con la voglia di riscatto che hanno i giocatori rosanero, accusando il loro straordinario momento di forma e patendo quindi una sconfitta per 1-0.

Sannino conferma la formazione che bene ha fatto nelle precedenti partite. In particolare, Donati parte ancora dalla difesa per impostare l'azione fin dalle retrovie mentre il posto dello squalificato Dossena lo prende Garcia, giocatore totalmente cambiato rispetto alla gara d'andata: un girone fa un suo autogol spianò la strada ai nerazzurri, ma stavolta è stato uno dei migliori in campo. In attacco, il sofferente (pubalgia) Ilicic non demorde e si fa trovare ai nastri di partenza della partita, supportato dal ritrovato Miccoli, guarito dai fastidi che nelle passate settimane lo avevano afflitto tanto da fargli perdere il derby col Catania.

La gara, fin dalle prime battute, è in mano del Palermo. La grinta e la cattiveria messa in campo non può essere pareggiata dai nerazzurri, che arrivano sempre in ritardo su ogni pallone. La prima occasione arriva proprio col capitano, che giocando oggi raggiunge Mattia Cassani in testa alla classifica dei calciatori più presenti in Serie A con Palermo - in pratica una leggenda vivente, dato che suo è anche il record delle marcature in massima serie: un pallone messo in mezzo dalla sinistra da Garcia viene colpito di prima ma il tiro è parato da Handanovic. Il Romario del Salento ha però il pregio di essere determinante per il gol vittoria: spalle alla porta, protegge il pallone dal contrasto con Silvestre e, cadendo, consegna la palla all'indietro a Ilicic che tutto solo ha il tempo per guardare la porta e piazzare il suo sinistro e battere l'immobile portiere avversario: pe rlo sloveno si tratta del decimo gol in campionato (il quinto consecutivo) e l'undicesimo stagionale, determinando così un record personale. Le azioni da gol non mancano: è il Palermo sempre quella che fa la partia, l'Inter è solo spettatrice non pagante e raramente - e senza risultati - si fa vedere dalle parti di Sorrentino. Nella prima frazione di gioco il Palermo avrebbe quindi anche la possibilità di raddoppiare, sia per la mole di gioco proposta, sia per i due calci di rigore non concessi: il primo per grave gomitata di Juan Jesus ai danni di Garcia su azione d'angolo, il secondo per fallo di mano.

Nella seconda frazione di gioco la squadra appare più stanca, dati i chilometri e il pressing effettuati nel primo tempo. Così un calo di rendimento fa alzare il baricentro dell'Inter che più spesso si propone dalla parti di Sorrentino, ma nulla da fare. Non mancano, comunque, anche delle azioni da gol per il Palermo: due su tutte quelle di Miccoli (fantastico palleggio con tiro al volo ben parato dal portiere avversario) e di Hernandez (che di sinistro tira a lato di pochissimo da posizione defilata sulla sinistra. Espulsi Sannino e Perinetti, forse per il troppo agonismo dimostrato pur non essendo scesi in campo. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro fischia e i giocatori hanno potuto festeggiare sotto la doccia questo meritatissimo successo.

TABELLINO
PALERMO-INTER 1-0

Palermo (3-5-2): Sorrentino; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios, Kurtic, Garcia (81' Nelson); Ilicic (73' Hernandez), Miccoli (88' Munoz). A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Faurlin, Viola, Fabbrini, Formica, Boselli, Dybala, Sperduti. All.: Sannino
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Silvestre (71' Garritano), Juan Jesus; Jonathan, Zanetti (17' Schelotto), Kovacic, Kuzmanovic (83' Forte), Pereira; Alvarez, Rocchi. A disp.: Carrizo, Belec, Chivu, Pasa, Ferrara, Benassi. All.: Stramaccioni

Arbitro: Orsato
Marcatori: 10' Ilicic
Ammoniti: Miccoli, Morganella (P), Kovacic, Juan Jesus (I)

domenica 21 aprile 2013

Godimento allo stato puro

I catanesi hanno festeggiato un po' troppo presto. Addirittura hanno esultato al momento del gol del Siena poi annullato, erano convinti di portare a casa la sesta vittoria consecutiva nel derby casalingo contro il Palermo, ma non hanno fatto i conti con la voglia di lottare e di dimostrare che «la Sicilia quella vera siamo noi». Ed è così che, con tre tocchi, il Palermo riaddrizza il derby segnando con Ilicic: Sorrentino rinvia dal fondo, Hernandez tocca la sua unica palla della partita e lo sloveno (capitano nonostante la presenza di Donati e Barreto) sbuca dalle retrovie segnando la rete al 95', fuori tempo massimo!

Successivamente accade di tutto: mentre tutti i compagni festeggiano lo sloveno, Andujar impazzisce e si dirige verso Barreto afferrandolo per il collo, calandolo per terra a sferrandogli una serie di pugni sullo stomaco; ciò non è sufficiente però ad abbattere il paraguaiano, che felice resta a terra continuando a esultare. Nel frattempo Aronica si reca a braccia alte verso lo spicchio di stadio riservato ai rosanero, festeggiando con loro lui che era l'unico palermitano in campo.

TABELLINO
CATANIA-PALERMO 1-1

Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco (45' Biagianti), Lodi, Almiron (57' Castro); Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Keko, Salifu, Cani, Doukara. All.: Maran.
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz (73' Rios), Von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto, Donati, Kurtic (77' Hernandez), Dossena; Ilicic, Boselli (57' Dybala). A disp.: Benussi, Brichetto, Nelson, Garcia, Anselmo, Faurlin, Viola, Fabbrini, Formica. All.: Sannino.

Marcatori: 69' Barrientos, 95' Ilicic
Ammoniti: Donati, Dossena, Munoz (P), Spolli, Bellusci (C)
Espulsi: 95' Andujar

domenica 14 aprile 2013

Infortuni e sfortuna

I 26.069 spettatori che quest'oggi hanno affollato gli spalti del Barbera, hanno visto una partita dai due volti: ottimo la prima metà del primo tempo, poco bene la restante parte della partita caratterizzata da parecchia sfortuna.

Sannino opta ancora per il 3-5-2, confermando Donati al centro della difesa. Il Palermo è in vantaggio già al 5', dopo aver fatto capire, con un grande inizio, che la vittoria era il risultato che voleva: Ilicic scarica su Miccoli a ridosso dell'area di rigore, il quale fa la sponda ancora per lo sloveno che si libera dalla mercatura e segna di sinistro il suo ottavo gol in campionato. Poi ancora Ilicic e Miccoli tentano dei tiri per marcare la seconda rete della partita, ma nulla da fare. Il Bologna trova il pareggio a causa di un infortunio di Sorrentino che, ricevuto un passaggio volontario dalla linea laterale, si cala per prenderla con le mani ma poi si ricorda che ciò non è consentito dal regolamento e così va per intercettare la palla in qualche altro modo ma la stessa gli è già passata sotto il corpo per permettere a Gabbiadini un gol facile facile. A questo punto il Palermo accusa il colpo, non riuscendo più a concretizzare se non con un palo colpito da Miccoli che si esterno tenta di battere il portiere avversario dopo aver stoppato splendidamente la sfera.

Nel secondo tempo Sannino fa cambi solo in attacco, con gli ingressi di Dybala, Hernandez (al rientro dopo sei mesi di infortunio) e di Boselli (al posto di Rios, Ilicic,uscito per infortunio muscolare, e Miccoli) ma la gara non si sblocca.

TABELLINO
PALERMO-BOLOGNA 1-1

Palermo (3-5-2): Sorrentino; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios (82' Hernandez), Kurtic, Garcia; Ilicic (56' Dybala), Miccoli (87' Boselli). A disp. Benussi, Munoz, Viola, Anselmo, Fabbrini, Faurlin, Nelson, Brichetto, Formica. All. Sannino.
Bologna (4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Cherubin, Morleo; Kone (38' Guarente), Khrin, Taider; Christodoulopoulos (63' Pasquato); Gilardino, Gabbiadini (71' Sorensen). A disp. Agliardi, Moscardelli, Motta, Abero, Lombardi, Riverola, Pazienza, Naldo, De Carvalho. All. Pioli

Arbitro: Doveri
Marcatori: 5' Ilicic (P), 17' Gabbiadini (B)
Ammoniti: Morganella, Ilicic, Donati, Aronica (P); Kone, Garics, Christodoulopoulos, Guarente (B)

domenica 7 aprile 2013

Avanti così! Sampdoria battuta e prima vittoria esterna della stagione

Speravamo che quella contro la Roma non fosse stata solo una prestazione casuale, e così è stato dimostrato: se Ilicic «fa il fenomeno» per la seconda partita di fila e se Miccoli «gioca» (ci accontentiamo) la seconda partita di fila, allora la naturale conseguenza è quella di vedere il Palermo trionfare perfino fuori casa. Avete letto bene: dopo più di un anno il rosanero hanno trovato la vittoria fuori dalle mura amiche, andando a vincere a Marassi per 3-1 una gara sempre dominata e ben controllata fino alla fine.

Sannino sembra aver rivoluzionato la squadra, più mentalmente che in altri fattori, dando innanzitutto chiare gerarchie nei titolari: assente Sorrentino per infortunio&influenza, fra i pali ci va Benussi, mentre la posizione dello squalificato Munoz viene occupata da Donati - messo centrale di difesa - con von Bergen dirottato sul centro-destra; sulle fasce confermati Morganella e Garcia, che all'ultimo minuto prende il posto di Dossena infortunatosi nel riscaldamento.

La partita inizia subito col piglio giusto per il Palermo, provando a passare in vantaggio prima con un'involata di Ilicic che serve Miccoli in profondità ma l'azione personale portata avanti dal capitano si conclude con la parata di Romero, quindi ci prova Barreto con un potente destro da fuori area ma la palla finisce a lato. Il gol arriva su azione di calcio da fermo: Miccoli batte corto, Rios stoppa, Miccoli ancora crossa al centro e von Bergen - spuntato sul secondo palo - colpisce la palla come per rimetterla a centro area ma, grazie all'effetto preso, non appena la sfera colpisce il terreno si infila in porta, per la prima rete in Serie A e in maglia rosanero del giocatori svizzero. Dopo il vantaggio continua il gioco propositivo del Palermo, a cui non viene fischiato un fallo ri rigore per atterramento di Ilicic che aveva il piede sulla linea d'area. La prima frazione di gioco si chiude col pareggio dei padroni di casa su azione d'angolo: Munari salta solo, lasciato libero da Kurtic, e batte Benussi nell'unico momento in cui la Sampdoria aveva reagito un po' alla mole di gioco dei rosanero.

Nella seconda frazione di gioco si scatena il genio di Ilicic e la partita viene chiusa nei primi dieci minuti: prima lo sloveno segna il gol del 2-1 con una fantastica azione personale partita da centrocampo e proseguita con dribbling e slalom di mezza squadra avversaria fino a battere il portiere con un destro a incrociare, poi Garcia (che non doveva nemmeno giocare) segna il suo primo gol in maglia rosanero colpendo di testa un calcio d'angolo battuto da Miccoli. Ma la partita non finisce qui: il passivo per la Sampdoria potrebbe essere incrementato se lo scavetto di Miccoli a Romero avesse trovato più fortuna (palla uscita davvero di poco) e se la seconda, stupenda, serpentina di Ilicic non fosse stata spedita in curva (anzi, in lato dato che il Luigi Ferraris non ha le curve) su conclusione di sinistro (il suo piede). Negli ultimi minuti di gioco il Palermo pensa anche ad amministrare il doppio vantaggio portando a casa una meritatissima vittoria.

Questione capitano: assodato che Miccoli non si tocca, con Gasperini il "vice" era Donati, fin quando lo stesso Donati non giocò più titolare né con Gasperini stesso, né poi con Malesani, dunque la fascia di "vice" andò a Barreto. Nelle ultime partite il vice capitano sembra essere Ilicic, e infatti quest'oggi la fascia andò a lui non appena Miccoli è stato sostituito. Ma chi è il terzo capitano? Barreto o Donati? Forse la risposta possiamo spiegarla così: all'uscita di Ilicic, lo sloveno da bordo capo ha consegnato la fascia a Rios (il giocatore a lui più vicino), il quale l'ha lanciata a Barreto che a sua volta l'ha lanciata (la veemenza di Barreto è stata maggiore di quella di Rios) a Donati.


TABELLINO
SAMPDORIA-PALERMO 1-3
Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello (65' Mustafi), Palombo, Costa; De Silvestri, Munari, Soriano (58' Sansone), Obiang, Estigarribia (72' Maresca); Icardi, Eder. A disp: Da Costa, Berni, Rodriguez, Renan, Maresca, Castellini, Maxi Lopez, Krsticic, Rossini. All. Rossi.
Palermo (3-5-2): Benussi; von Bergen, Donati, Aronica; Morganella, Barreto, Rios, Kurtic, Garcia (72' Nelson); Ilicic (89' Fabbrini), Miccoli (66' Dybala). A disp: Brichetto, Viola, Boselli, Faurlin, Malele, Formica, Sanseverino. All. Sannino

Arbitro: Guida
Marcatori: 35' von Bergen, 43' Munari (S), 50' Ilicic, 56' Garcia
Ammoniti: Barreto (P), Palombo, Mustafi (S)

sabato 30 marzo 2013

Fa' che non sia solo un episodio

Ottimi sia in attacco che in difesa: con queste poche parole si può riassumere il netto risultato (2-0) che i rosanero hanno ottenuto quest'oggi al Berbera contro la Roma. Il Palermo ha sfoderato una prestazione da applausi, come purtroppo non se ne vedeva da tempo. E così, dopo quindici partite a digiuno da vittorie, la squadra è riuscita a portare a casa una meritatissima vittoria contro una "grande" del campionato. Avendo fornito magre prestazioni contro le "piccole" e le dirette concorrenti, chi lo sa se, adesso che vanno affrontate tutte le big, il campionato non riservi ancora qualche sorpresa?

Sannino schiera un 3-5-2, con Miccoli e Ilicic, mattatori dell'incontro, come punte: un attacco atipico che però ha dato i suoi frutti.
Il Palermo comincia la partita col piglio giusto, facendo capire ai tifosi allo stadio (quelli "veri", dato che contemporaneamente si giocava Inter-Juventus e dunque di "strisciati" neanche l'ombra, tutti a casa!) che non sarebbe stata la classica triste domenica. Le prime occasioni arrivano con Kurtic, che per due volte si fa stoppare la conclusione ravvicinata, mentre poco dopo una punizione calciata magistralmente da Miccoli si stampa sulla traversa a Stekelenburg battuto. Il primo gol di giornata giunge a conclusione di un'azione fantastica, partita da un colpo di tacco smarcante di Aronica in area (e abbiamo detto tutto!), che passa a un compagno per ricevere il pallone di ritorno qualche metro più avanti, così da lanciare la palla in avanti per Ilicic che con un colpo al volo serve Miccoli sulla fascia, il quale - grazie a una finta di corpo - manda fuori giri l'avversario e, messa palla a terra, serve un assist al bacio per lo sloveno che nel frattempo aveva preso posizione in area: con il suo stop di esterno sinistro mette palla a terra, manda per le terre Castan e con un rasoterra sempre di sinistro batte Stekelenburg per il suo settimo gol stagionale (il sesto in campionato). L'esultanza di Ilicic merita una descrizione dettagliata: il calciatore rimane per terra, quasi in ginocchio per la commozione, venendo raggiunto per primo da Miccoli e poi dal resto dei compagni; l'ultima rete l'aveva segnata più di due mesi prima. Pochi minuti dopo la gioia di Kurtic per il suo eventuale primo gol stagionale viene fermata dal palo alla sinistra del portiere avversario. Ma il Palermo gioca meglio e sta facendo la partita, e quindi giunge il raddoppio su un'altra magistrale azione: Ilicic serve Dossena (autore di una grandissima prestazione, fermando sul nascere ogni iniziativa di Lamela) sulla sinistra, l'ex Napoli serve ancora lo sloveno al centro e, con una grande finta, si sposta a sinistra con tutto il pallone e serve al centro Miccoli, il quale anticipa il diretto avversario mettendo a rete con l'esterno destro la sua ottava rete stagionale (la sesta in campionato).

Nella ripresa il compito del Palermo è ovviamente quello di mantenere il risultato come poche volte gli è riuscito quest'anno. In questa logica vanno inquadrati i cambi di Sannino, che fa rifiatare Miccoli (che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe) facendo entrare Dybala (la fascia passa a Ilicic), fa uscire l'acciaccato Dossena (anch'egli reduce da uno stop) per far entrare Garcia e completa il tris di cambi con l'ingresso di Faurlin per la sua seconda presenza stagionale. La Roma è poca cosa, riuscendo poche volte a rendersi veramente pericolosa.

TABELLINO
PALERMO-ROMA 2-0

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto (80' Faurlin), Donati, Kurtic, Dossena (60' Garcia); Ilicic, Miccoli (51' Dybala). A disp.: Benussi, Brichetto, Nelson, Arevalo Rios, Sanseverino, Viola, Formica, Boselli, Fabbrini, Malele. All.: Sannino.
Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris (73' Torosidis), Burdisso, Castan; Lamela, Tachtsidis (46' Pjanic), De Rossi, Marquinho; Florenzi, Perrotta (46' Osvaldo); Totti. A disp.: Lobont, Goicoechea, Romagnoli, Balzaretti, Dodò, Taddei, Lucca, Bradley, Destro. All.: Andreazzoli.

Arbitro: Calvarese
Marcatori: 20' Ilicic, 34' Miccoli
Ammoniti: Munoz, Ilicic, Dybala (P), Piris, Osvaldo (R)

domenica 17 marzo 2013

Balotelli contro le origini

La settimana che ha preceduto la sfida di San Siro contro il Milan è cominciata con l'ennesimo ribaltone stagionale: Gasperini decide di rescindere consensualmente il contratto dopo sole due partite, e come allenatore torna Sannino, il primo della stagione per la quinta guida tecnica dell'annata (record per Zamparini).

Le novità sono soprattutto in campo: confermati Sorrentino in porta e la difesa, Sannino schiera il 3-5-2 rispolverando Morganella e Garcia larghi e Donati in mezzo al campo. In attacco, assente Miccoli per un misto fra infortunio-scarsa forma-mancato rinnovo, accanto a Ilicic torna fra i titolari Dybala. Capitano torna Donati, con la fascia che va a von Bergen dopo la sostituzione di Donati stesso.

La gara termina 2-0 con doppietta di Balotelli, palermitano di nascita.

TABELLINO
MILAN-PALERMO 2-0

Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Bonera, De Sciglio; Flamini, Montolivo, Muntari; Boateng (81' Traorè), Balotelli, El Shaarawy (58' Niang). All: Allegri.
Palermo (5-3-2): Sorrentino; Morganella, Munoz, von Bergen, Aronica, Garcia (46' Nelson); Rios, Donati (81' Viola), Kurtic (71' Fabbrini); Ilicic, Dybala. All: Sannino.

Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 9' rig., 66' Balotelli
Ammoniti: 31' Zapata (M), 71' Munoz (P)

domenica 10 marzo 2013

Sconfitta contro il Siena

Fra le novità di inizio gara c'è Anselmo titolare, che ripagherà con una rete, e l'iniziale panchina per Ilicic.

Il gol arriva su azione d'angolo: Miccoli batte, Anselmo riceve ma la prima conclusione si stampa sul palo; il brasiliano è comunque lesto a ribadire in rete, la sua prima marcatura italiana. Nella ripresa i rosanero colpiscono due volte la traversa: prima con Munoz con un colpo di testa e poi con Nelson con un destro da fuori area su passaggio indietreggiato.

Dopo l'uscita di Miccoli il capitano è stato von Bergen.

TABELLINO
PALERMO-SIENA 1-2

Palermo (3-4-1-2): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Garcia; Anselmo (46' Nelson), Rios, Kurtic, Dossena (70' Fabbrini); Formica; Miccoli (57' Ilicic), Boselli. A disp.: Benussi, Brichetto, Morganella, Aronica, Faurlin, Donati, Malele, Sperduti, Dybala. All.: Gasperini.
Siena (3-4-2-1): Pegolo; Texeira, Terlizzi (78' Paci), Felipe; Angelo, Calello, Della Rocca, Rubin; Rosina (84' Bolzoni), Sestu (63' Reginaldo); Emeghara. A disp.: Farelli, Uvini, Grillo, Agra, Mannini, Valiani, Verre, Paolucci, Bogdani. All.: Iachini.

Arbitro: Romeo
Marcatori: 44' Anselmo (P), 51' Emeghara, 72' rig. Rosina
Ammoniti: Felipe, Calello, Texeira (S); von Bergen, Boselli, Ilicic, Garcia (P)

domenica 3 marzo 2013

Ancora uno sporco pareggio

Dopo l'ennesimo ribaltone, con Gasperini richiamato in panchina al posto di Malesani (esonerato dopo tre pareggi, quindi da imbattuto, e con la media punti migliore sia di Gasp sia di Sannino) il Palermo non esce dalla crisi e ottiene l'ennesimo pareggio stagionale, il sesto 0-0 del campionato.


TABELLINO
TORINO-PALERMO 0-0

Torino (4-2-4): Gillet; Darmian (80' D'Ambrosio), Glik, Rodriguez Gu., Masiello S.; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Barreto P. (71' Meggiorini), Vives (56' Santana). A disp.: Coppola, Basha, Di Cesare, Stevanovic, Menga, Birsa. All. Ventura
Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Garcia; Morganella (84' Dybala), Rios, Kurtic, Dossena; Fabbrini (69' Formica), Ilicic; Boselli (49' Miccoli). A disp.: Benussi, Brichetto, Anselmo, Faurlin, Sperduti, Nelson, Donati. All. Gasperini

Arbitro: Rocchi
Ammoniti: Vives, Cerci, Meggiorini (T), Kurtic, von Bergen (P)

domenica 24 febbraio 2013

Ennesimo (inutile) pareggio


TABELLINO
PALERMO-GENOA 0-0
Palermo (4-3-1-2): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Aronica, Garcia; Barreto (86' Dossena), Rios, Kurtic; Ilicic (88' Formica); Fabbrini (65' Boselli), Miccoli. A disp: Benussi, Viola, Dybala, Anselmo, Faurlin, Sperduti, Nelson, Donati, Brichetto. All. Malesani.
Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist, Portanova, Moretti; Rossi (80' Pisano E.), Kucka, Matuzalem (83' Bovo), Vargas (86' Immobile), Antonelli; Bertolacci; Borriello. A disp: Tzorvas, Ferronetti, Rigoni, Jorquera, Manfredini, Tozser, Stillo. All. Ballardini.

Arbitro: Orsato di Schio.
Ammoniti: Portanova, Matuzalem, Moretti, Kucka, Granqvist (G), Miccoli, Garcia, Dossena (P)
Espulso: 76' Aronica (P) per doppia ammonizione

sabato 16 febbraio 2013

Un pareggio di dubbia utilità

Una brutta partita ha visto oggi coinvolti ChievoVerona e Palermo, fatta soprattutto di lanci lunghi a noiosa a tratti. Eppure il Palermo era passato subito in vantaggio con Formica, all'esordio da titolare, che approfitta di un'errata respinta di testa di Acerbi per battere Puggioni con un sinistro sul palo lontano. Pareggiano i padroni di casa con un calcio di rigore per fallo di mano (involontario) di Garcia.

Miccoli rientrava oggi dalla squalifica ma un attacco febbrile non gli ha permesso di giocare titolare; partito da solo verso Verona, si è accomodato in panchina entrando solo nel finale. Altre assenze hanno riguardato Dossena, Donati e von Bergen, tutti più o meno acciaccati.

TABELLINO
CHIEVO-PALERMO 1-1

ChievoVerona (3-5-2): Puggioni; Andreolli, Dainelli, Acerbi; Frey, Guana, Hetemaj (46' Pellissier), Cofie, Jokic; Paloschi (67' Luciano), Thereau (77' Spyropoulos). A disp.: Ujkani, Seymour, Cesar, Sampirisi, Vacek, Farkas, Hauche, Papp, Provedel. All. Corini.
Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Morganella (8' Nelson), Munoz, Aronica, Garcia; Barreto, Arevalo Rios, Kurtic; Formica (57' von Bergen), Fabbrini; Boselli (80' Miccoli). A disp.: Benussi, Viola, Dossena, Dybala, Anselmo, Faurlin, Sperduti, Donati, Ilicic. All. Malesani.

Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 5' Formica (P), 55' rig. Thereau (C)
Ammoniti: Hetemaj, Andreolli (C), Garcia, Munoz (P)

domenica 10 febbraio 2013

Scossone a metà


La settimana dello scossone non si è conclusa come si sperava. Via Gasperini e dentro Malesani (epica la sua conferenza stampa quando allenava in Grecia), via anche il "furbo" Lo Monaco per il ritorno di Perinetti, ma la squadra ha impattato sull'1-1 in rimonta contro il modestissimo Pescara.

Malesani esordisce schierando la formazione con il 3-5-2. In attacco, assenti l'infortunato Ilicic e lo squalificato Miccoli (a segno, invece, con la formazione Primavera), il nuovo tecnico ha schierato Fabbrini (migliore in campo di gran lunga) e Dybala.

Nel primo tempo, come accadeva spesso anche con Gasperini, è solo il Palermo che "gioca" e va vicino al vantaggio con un tiro di Rios (deviato), un colpo di testa su azione d'angolo di Munoz (fuori di poco) e Dybala che, liberato magistralmente da uno dei tantissimi assoli palla al piede di Fabbrini, sbaglia a tu per tu col portiere data la posizione leggermente defilata.

Nella ripresa, invece, il Palermo va vicino al vantaggio con l'appena entrato Boselli (il suo colpo di testa va fuori di poco) e Dossena (che incredibilmente sbaglia da posizione più ce favorevole a calciare col sinistro). Così è il Pescara a passare in vantaggio, mentre il meritato pareggio viene raggiunto con Fabbrini che raccoglie un assist deviato di Nelson e batte Perin con un tocco rasoterra di sinistro, prendendolo in controtempo. Nel finale si assiste l'assedio alla porta pescarese ma purtroppo il Palermo, pur sfiorando il gol vittoria, non riesce a mettere la palla in fondo al sacco.

TABELLINO
PALERMO-PESCARA 1-1

Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Aronica; Nelson (83' Formica), Barreto, Donati (77' Kurtic), Rios, Dossena; Dybala (57' Boselli), Fabbrini. A disp.: Benussi, Brichetto, Garcia, Anselmo, Morganella, Viola, Faurlin, Sanseverino, Sperduti. All.: Malesani
Pescara (4-3-1-2): Perin; Zanon, Bianchi, Cosic (46' Zauri), Bocchetti; Blasi (79' Cascione), D'Agostino, Rizzo; Caprari (66' Bjarnason); Caraglio, Celik. A disp.: Pelizzoli, Savelloni, Balzano, Abbruscato, Vukusic. All.: Bergodi

Arbitro: Irrati
Marcatori: 73' Bjarnason (Pe), 80' Fabbrini (Pa)
Ammoniti: Rizzo, Blasi (Pe); Barreto (Pa)

domenica 3 febbraio 2013

Palermo-Atalanta 1-2

Fanno il loro esordio, da titolari, Nelson, Faurlin, Fabbrini e Boselli.

Dopo due gol dell'Atalanta, un pallone lavorato da Denis permette a Nelson, inseritosi in area, di realizzare il gol de definitivo 1-2.

Dopo l'uscita di Dossena e l'ingresso di Dybala, la squadra si è schierata con 4-2-3-1: Nelson scala in difesa, Dybala ala sinistra, Fabbrini ala destra e Ilicic al centro dietro l'unica punta Boselli.

Il vice capitano da adesso è Barreto.

TABELLINO
PALERMO-ATALANTA 1-2
Palermo (3-4-2-1): Sorrentino; Munoz, Donati, Garcia; Nelson, Barreto, Faurlin, Dossena (57' Dybala); Ilicic (78' Malele), Fabbrini (68' Formica); Boselli. A disp.: Benussi, Brichetto, Morganella, Goldaniga, Anselmo, Rios, Kurtic, Sanseverino. All.: Gasperini
Atalanta (4-3-2-1): Consigli; Scaloni (55' Raimondi), Canini, Stendardo, Del Grosso; Biondini, Radovanovic (65' Cazzola), Carmona; Bonaventura, Giorgi; Parra (53' Denis). A disp.: Polito, Frezzolini, Contini, Cigarini, De Luca, Budan, Moralez, Livaja All.: Colantuono

Arbitro: Damato
Marcatori: 54' Carmona, 71' Denis (A), 83' Nelson (P)
Ammoniti: Formica (P), Radovanovic, Scaloni (A)

giovedì 31 gennaio 2013

Un mercato da applausi

E chi se lo sarebbe mai aspettato un mercato così? Quello che è ritenuto mercato "di riparazione", per quest'anno in casa Palermo si è interpretato come mercato di rivoluzione e di preparazione della futura stagione. Quel volpone di Lo Monaco ha piazzato colpi a raffica, anche al ritmo di due al giorno negli ultimi giorni della sessione. E, come da tradizione, la maggior parte di essi riguarda atleti sudamericani.
Eppure la squadra che ha giocato finora sembra non esser stata toccata, dato che le cessioni hanno riguardato invece quei giocatori utilizzati molto poco da Gasperini in questa prima parte di stagione.

Ma andiamo con ordine, cominciando con gli acquisti e partendo dalla porta: dopo tanti anni finalmente il Palermo ha raggiunto l'accordo per portare Sorrentino in rosanero, il miglior portiere avuto da quando il Palermo è tornato in Serie A.
In difesa sono arrivati i napoletani Aronica e Dossena, e neanche loro hanno bisogno di molte presentazioni data la vasta esperienza che hanno accumulato nelle passate annate nel nostro paese.

Le sorprese arrivano dal centrocampo e dall'attacco. Cominciamo con Nelson, velocissimo esterno destro in grado di coprire l'intera fascia, giungere nella linea di fondo campo e di inserirsi nelle azioni d'attacco; possiede un potente tiro dalla distanza. Continuiamo con Anselmo, un vero e proprio jolly della mediana, in grado di ricoprire compiti difensivi e offensivi. È il turno di Faurlin, soprannominato il "Pirlo d'Inghilterra" che può giocare come trequartista, ala sinistra o regista basso a centrocampo. Col suo sinistro potente è in grado di battere anche i calci da fermo. Completiamo il reparto con Formica, trequartista o regista di gran classe.

Chiudiamo la carrellata di acquisti (10 in tutto!) con il reparto offensivo. Il primo di cui parliamo è Boselli, ex Genoa, esperto attaccante che avrà il compito di risolvere i problemi in attacco di Gasperini. Ma non sarà solo: lo aiuteranno, infatti, sia Fabbrini, in grado di giocare da esterno, trequartista e seconda punta, sia Sperduti, ennesimo argentino - rapido e veloce - che può giocare anche come prima o seconda punta.

Le cessioni hanno invece riguardato quei giocatori che hanno trovato poco spazio o che hanno deluso. Ujkani il primo, portiere che ha fatto perdere parecchi punti alla squadra a causa di numerose incertezze. Lasciano la Sicilia anche i difensori Cetto, Labrin, Milanovic e Pisano, tutti utilizzati col contagocce, così come i centrocampisti Bertolo e Zahavi. Lascia il rosanero anche Giorgi, autore a dire il vero di buone prestazioni condite anche da tre gol nella prima frazione di stagione. Per ultimi, in attacco, Budan lascia Palermo per l'ennesima volta, pronto a un ritorno in veste di dirigente, mentre Brienza va via dopo soli sei mesi data la concorrenza che si è venuta a creare nel suo reparto.

Riepilogo
ACQUISTI
P Stefano Sorrentino  Chievo prestito (ma in pratica è definitivo)
D Salvatore Aronica       Napoli definitivo
D Andrea Dossena         Napoli prestito con diritto di riscatto
D Nélson                                           svincolato (dal Betis Siviglia)
C Anselmo de Moraes   Genoa compartecipazione
C Alejandro Faurlín       QPR prestito con diritto di riscatto
C Mauro Formica          Blackburn prestito
A Mauro Boselli            Wigan prestito con diritto di riscatto
A Diego Fabbrini           Udinese prestito
A Mauricio Sperduti      Newell's O. B.  definitivo

CESSIONI
P Samir Ujkani Chievo prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
D Mauro Cetto             San Lorenzo definitivo
D Carlos Labrín            Huachipato prestito con diritto di riscatto
D Milan Milanović         Vicenza prestito con diritto di riscatto della compartecipazione
D Eros Pisano               Genoa compartecipazione
C Nicolás Bertolo Cruz Azul definitivo
C Franco Brienza          Atalanta definitivo
C Luigi Giorgi               Novara fine prestito (passato all'Atalanta)
C Eran Zahavi               Maccabi Tel Aviv definitivo
A Igor Budan                Atalanta prestito con diritto di riscatto

domenica 27 gennaio 2013

Vergogna? Sfortuna? Altro?

Oramai non c'è più alcuna logica attorno al mondo rosanero. Oramai ogni settimana ne succede una e stavolta è successo che il Palermo ha subito l'ennesima rimonta nel finale mista a un arbitraggio vergognoso di quelli che non se ne vedevano da parecchio. Stiamo parlando di Cagliari-Palermo 1-1, partita che passerà alla storia come una fra le più assurde mai viste.
Gasperini schiera in porta il nuovo arrivato (finalmente!) Sorrentino (Ujkani non convocato), dietro Munoz, von Bergen e Aronica; a centrocampo ancora una volta sacrificato Donati per Barreto più Kurtic, mentre in attacco rimane in panchina Miccoli per far spazio a Brienza e Dybala.

La partita comincia bene per il Cagliari, subito vicino al gol del vantaggio se non fosse per la parata del nuovo estremo difensore rosanero (la prima di una lunga serie). Nei primi minuti il Cagliari colleziona parecchi calci d'angoli, mentre il Palermo è poco incisivo. Gli ospiti passano comunque in vantaggio con Ilicic, che di sinistro raccoglie un cross rasoterra di Dossena e batte il portiere avversario. Per l'ennesima volta il Palermo passa in vantaggio, per l'ennesima volta verrà raggiunto...

Nel secondo tempo si assiste a qualcosa che ha dell'incredibile: ogni fallo dei difensori rosanero è accompagnato anche dal cartellino giallo, così i quattro difensori del Palermo continuano la partita con un rischio di raggiungere anzitempo gli spogliatoi e - di contro - non fa che arretrare il baricentro della squadra. Due di loro, Aronica e von Bergen, erano peraltro diffidati e salteranno il prossimo incontro con l'Atalanta.

Ma non abbiamo ancora visto nulla, il bello deve ancora arrivare. Con la cronaca saltiamo nei minuti finali, dopo aver detto che fa il suo esordio in maglia rosanero anche l'argentino Formica: al 90' c'è un fallo laterale per il Palermo, ma invece lo batte il Cagliari che così porta palla fino all'area avversaria concludendo l'azione con il gol del pareggio. Incredibile: ennesima vittoria sfumata, morale dei ragazzi a terra. Miccoli non ci sta, si lamenta e per questo viene espulso dalla panchina; nemmeno il mister ci sta, che si auto-espelle raggiungendo anzitempo gli spogliatoi. Fine di una giornata da dimenticare.

TABELLINO
CAGLIARI-PALERMO 1-1
Cagliari (4-3-3): Agazzi; Pisano F., Rossettini, Astori, Avelar; Dessena (59' Thiago Ribeiro), Conti, Nainggolan; Ibarbo, Pinilla (76' Cossu), Sau. A disp.: Avramov, Del Fabro, Perico, Casarini, Ekdal. All.: Pulga
Palermo (3-4-3): Sorrentino; Munoz, von Bergen, Aronica; Morganella (92' Donati), Kurtic, Barreto, Dossena; Ilicic (70' Formica), Brienza (83' Anselmo), Dybala. A disp.: Benussi, Brichetto, Rios, Sanseverino, Malele, Miccoli. All.: Gasperini

Arbitro: Valeri
Marcatori: 30' Ilicic (P), 90' Thiago Ribeiro (C)
Ammoniti: Conti, Pinilla, Pisano (C), Aronica, von Bergen, Munoz, Dessena, Kurtic (P)
Espulsi: Miccoli, Gasperini (P)

sabato 19 gennaio 2013

Nessun'aquila vola più alto

Il Palermo ottiene un pareggio per 2-2 in casa contro la Lazio. Un pareggio che è stato inutile per entrambe le formazioni, ma quantomeno può dare un pizzico di fiducia in più per il prosieguo della stagione. Un pareggio che fino all'ultimo poteva essere una vittoria, però. E invece la solita sfortuna del Palermo, mista alla difficoltà a tirare in porta, hanno fatto sì che i tre punti mancassero anche in quest'occasione.
Gasperini schiera il 3-4-1-2 con Ilicic dietro le due punte Miccoli e Dybala, guidati da un pubblico rumoroso chiamato allo stadio dalla promozione che la società ha concesso, cioè la curva a 5 euro.

Nel primo tempo entrambe le squadre propongono il proprio gioco, ma - come in un copione ormai scritto - il Palermo crea gioco ma non punge, mentre l'avversario di turno ne approfitta per passare in vantaggio: i biancocelesti si portano così sull'1-0 con Floccari. Ci prova Miccoli a pareggiare, ma il suo gran destro è respinto in angolo da Marchetti. Proprio da questo calcio d'angolo scaturisce un'ottima occasione, non sfruttata da Aronica (poco lesto a concludere) e Garcia (tiro ravvicinato ribattuto).

Nella ripresa c'è subito un cambio: fuori Aronica e dentro Munoz. È solo il Palermo che "gioca" in questa frazione di partita, e il gol del pareggio è nell'aria. E così Dossena, un vero e proprio guerriero e quasi padrone della sua fascia di competenza, mette al centro uno splendido pallone basso ben sfruttato da Rios con un suo inserimento, battendo Marchetti con un tapin per il suo secondo gol stagionale. Ed ecco che subito dopo il Palermo ribalta la partita: Ilicic dalla destra mette in mezzo per Miccoli che deve solo appoggiare per l'accorrente Dybala, il quale segna il suo terzo gol stagionale con un rasoterra da posizione ravvicinata. Il Palermo è finalmente passato in vantaggio, mantenuto meritatamente fino al 2-2 definitivo segnato da Hernanes su calcio di rigore, che per poco non veniva respinto da Ujkani. Entrati anche Anselmo e Malele, nei minuti finali il Palermo si butta in attacco e potrebbe ottenere la vittoria negli istanti finali: Munoz, dopo aver condotto un coast-to-coast, appoggia per Dybala che con tranquillità vede e serve Miccoli a centro area, ma il capitano, pur coordinandosi bene, complice la stanchezza calcia alto di destro al volo, vedendo svanire la possibilità di quella che sarebbe stata una meritatissima vittoria.

TABELLINO
PALERMO-LAZIO 2-2
Palermo (3-4-1-2): Ujkani; von Bergen, Aronica (46' Munoz), Garcia; Morganella (64' Anselmo), Rios, Kurtic, Dossena; Ilicic (78' Malele); Dybala, Miccoli. A disp.: Benussi, Brichetto, Donati, Viola, Sanseverino, Bollino. All.: Gasperini.
Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Biava, Ciani, Radu; Cavanda, Ledesma (79' Kozak), Cana, Hernanes, Lulic (67' Gonzalez); Mauri; Floccari. A disp.: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Dias, Zauri, Brocchi, Rozzi, Kozak. All.: Petkovic.

Arbitro: Rocchi
Marcatori: 12' Floccari, 70' Rios, 72' Dybala, 84' rig. Hernanes
Ammoniti: Garcia, Miccoli, von Bergen (P), Cavanda, Lulic, Cana (L)

domenica 13 gennaio 2013

Notte fonda

Il Palermo non sa più vincere. Se poi ci aggiungiamo la sfortuna, si crea un binomio indissolubile che chissà quando potrà essere spezzato. Nella prima gara di ritorno, il Palermo perde per 3-0 contro il Napoli.
Gasperini schiera la squadra col 3-5-2. Tutti in campo i nuovi acquisti: Aronica al centro della difesa, Dossena sull'out sinistro e Anselmo centrale con Rios e Barreto; assenti Miccoli (inizialmente in panchina) e Ilicic (squalificato), l'attacco è nelle mani (anzi, nei piedi) di Brienza e Budan (alla prima da titolare).

Pronti-via e il Palermo stava pure segnando con Dossena, che sguscia in area, salta un uomo ma spara addosso a De Sanctis. Potrebbe allora passare in vantaggio se il tiro di Morganella non uscisse di poco fuori (ottimo l'assist di Anselmo che lo attende con calma per poi servirlo sulla corsa). E invece in vantaggio ci passa il Napoli, relizzando un uno-due con Maggio e Inler, quindi Barreto (oggi capitano) colpisce pure una traversa con un calcio di punizione). Nel miglior momento del Palermo, così, il Napoli riesce a prendere in mano la partita per non mollarla più. Nella ripresa arrotonderà il punteggio triplicando con Insigne, e per fortuna che l'ex Cavani non ha segnato, nonostante nel finale avesse avuto nei piedi l'occasione del poker sprecata male con un improbabile pallonetto.

TABELLINO
NAPOLI-PALERMO 3-0
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Britos (79' Fernandez), Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik (86' Insigne R.), Pandev (78' Insigne L.); Cavani. A disp.: Rosati, Uvini, Mesto, Armero, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri. All.: Mazzarri.
Palermo (3-5-2): Ujkani; von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Barreto, Anselmo, Rios (54' Donati), Dossena; Brienza (65' Dybala); Budan (46' Miccoli). A disp.: Benussi, Brichetto, Munoz, Sanseverino, Kurtic. All.: Gasperini

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 29' Maggio, 34' Inler, 73' Insigne L.
Ammoniti: Anselmo, Barreto (P)

domenica 6 gennaio 2013

Male anche la prima dell'anno nuovo

Anche la prima partita del nuovo anno si apre con una sconfitta. In quel di Parma, infatti, il Palermo ha perso per 2-1 una partita giocata per larghi tratti con più qualità dell'avversario, ma l'imprecisione mista a sfortuna ha fatto il resto.
Gasperini, nel consueto 3-4-3, ha schierato dal primo minuto il neo acquisto Aronica al cento della difesa e Sanseverino sull'out di sinistra (sono due, quindi, i palermitani in campo); in attacco Miccoli da forfait e così gioca Dybala davanti Brienza e Ilicic, quest'ultimo capitano per la prima volta dall'inizio.

Nella prima frazione di gioca è il Palermo a giocare meglio, sfiorando il vantaggio con Brienza (piattone destro a lato) e due volte con Ilcic (entrambe le conclusioni dalla distanza ben respinte da Mirante). Nel secondo tempo il Parma passa in vantaggio con Belfodil fu azione d'angolo; quindi entrano l'altro neo acquisto Anselmo, Malele e Budan, con quest'ultimo che pareggia con un gol di testa su cross dalla distanza di Morganella: il gigante croato può così festeggiare il suo primo gol stagionale, dedicato alla sua piccola Amber scomparsa in estare. Ma nel finale il classico gol dell'ex di Amauri, giunto in pieno recupero, permette al Parma di portare a casa i tre punti, nonostante pochi minuti prima Brienza si sia divorato un gol da posizione ravvicinata (para Mirante).

TABELLINO
PARMA-PALERMO 2-1
Parma (4-3-3): Mirante; Benalouane (56' Santacroce), Paletta, Lucarelli; Gobbi; Marchionni, Musacci (56' Acquah), Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone N. (77' Amauri). A disp.: Pavarini, Maceachen, Morrone, Palladino, Fideleff, De Angelis, Ninis, Rosi, Pabon. All. Donadoni.
Palermo (3-4-2-1): Benussi; von Bergen, Aronica, Garcia; Morganella, Barreto, Kurtic (80' Malele), Sanseverino (68' Anselmo); Ilicic, Brienza; Dybala (83' Budan). A disp.: Ujkani, Cetto, Viola, Milanovic, Brichetto, Bollino, Goldaniga. All. Gasperini

Arbitro: Doveri
Marcatori: 62' Belfodil (Par), 85' Budan (Pal), 93' Amauri (Par)
Ammoniti: Dybala, Aronica, Ilicic (Pal), Benaoulane, Parolo, Lucarelli (Par)