domenica 29 aprile 2012

Il derby è andato, campionato agli sgoccioli

La vittoria del derby avrebbe significato tranquillità raggiunta e possibilità di giocare le restanti partite con le riserve vista la palese stanchezza della squadra. Invece è arrivato un pari diretto da uno scarso arbitro Rocchi che lascia ancora tutto in sospeso.
Il Palermo scende in campo con un originario 4-3-1-2, con Migliaccio tornato in campo e piazzato al centro della difesa e Ilicic a supporto di Hernandez e Miccoli.

La partita è pimpante fin dai primi minuti di gioco, col Catania più volte pericoloso e che trova il gol su disattenzione difensiva. Già nella prima frazione però gli errori dell'arbitro sono evidenti: non concede punizione dal limite agli etnei, nega rigore al Palermo per trattenuta su Ilicic.

Nella ripresa cambia l'inerzia del match: stavolta è il Palermo che ha in mano il pallino del gioco, e agguanta il pareggio con un gol di Miccoli: Bertolo vince un contrasto a centrocampo e lancia immediatamente il capitano che - scattato sul limite del fuorigioco alla sinistra del campo - stoppa magistralmente il pallone in corsa e dopo alcuni passi scarica di sinistro sul primo palo battendo Carrizo per il il suo 13º gol in campionato e il 14º stagionale. Seguiranno altre azioni del Palermo che ci prova anche con tiri da fuori area. Degne di nota sono anche l'azione personale di Bertolo che dopo una serpentina scarica a botta sicura colpendo il palo esterno e la rovesciata di Hernandez che sfiora il palo su assist di Miccoli.

Con questo pareggio (il nono in campionato) il Palermo si porta a 42 punti restando al quattordicesimo posto (gol fatti 48, gol subiti 54).

TABELLINO 
PALERMO-CATANIA 1-1


Palermo (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo (87' Acquah), Donati, Barreto; Ilicic (85' Zahavi); Hernandez (80' Budan), Miccoli. A disp.: Tzorvas, Milanovic, Pisano, Vazquez. All. Mutti.
Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron (66' Seymour), Lodi, Izco; Gomez, Bergessio, Barrientos (75' Llama, 77' Catellani). A disp.: Terracciano, Bellusci, Ricchiuti, Lanzafame. All. Montella.

Marcatori: 25' Legrottaglie (C); 47' Miccoli (P)
Arbitro: Rocchi di Firenze
Ammoniti: Legrottaglie (C), Miccoli (P), Ilicic (P), Barrientos (C), Spolli (C)

giovedì 26 aprile 2012

La vittoria smarrita

Vittoria doveva essere, vittoria non è stata. A tre giorni dal derby - unico obiettivo rimasto in stagione - il Palermo perde malamente contro il Parma, non riuscendo così a vincere più in casa. Si è trattato del recupero della 33ª giornata, saltata per la morte di Morosini.
Mutti conferma il 3-4-1-2, e le uniche due modifiche rispetto alla scorsa partita sono state Aguirregaray al posto dello squalificato Bertolo e Budan al posto di Miccoli; capitano Mantovani.

Eppure parte bene la squadra rosanero, che al 6' è già in vantaggio: da una punizione di Donati, Mantovani fa sponda al centro dell'area dove Silvestre non impatta ma dietro di lui Hernandez realizza di testa il suo sesto gol stagionale. Nel prosieguo di partita la squadra però non riesce a gestire la partita, subendo nella ripresa due gol per merito di uno scatenato Giovinco. Nel finale entra Miccoli e a pochi minuti dalla fine coglie un palo.

Conoscendo Zamparini, una cosa pare certa: se Mutti perde il derby la sua panchina salterà anche se poi mancheranno solo tre partite e l'attuale vantaggio di 6 punti sul Lecce terzultimo appare rassicurante.
Con questa sconfitta (la quindicesima in campionato) il Palermo resta a 41 punti calando dall'undicesimo al quattordicesimo posto (gol fatti 47, gol subiti 53).

TABELLINO
PALERMO-PARMA 1-2

Palermo (3-4-1-2): Viviano; Labrin, Silvestre, Mantovani; Munoz; Donati; Della Rocca (37' Barreto), Aguirregaray (74' Miccoli); Vazquez; Hernandez, Budan (64' Ilicic). A disp.: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Zahavi. All. Mutti.
Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo (18' Lucarelli), Paletta, Santacroce; Biabiany, Morrone, Valdes, Galloppa, Modesto (90' Jonathan); Okaka (74' Floccari), Giovinco. A disp.: Pavarini, Musacci, Marques, Valiani. All. Donadoni.

Arbitro: Russo
Marcatori: 6' Hernandez (Pal), 55' Okaka (Par), 70' Biabiany (Par)
Ammoniti: Galloppa (Par), Aguirregaray (Pal), Labrin (Pal), Miccoli (Pal)

domenica 22 aprile 2012

Un pari in Romagna

Si è tornati a giocare a calcio, dopo lo stop forzato della corsa settimana a seguito della morte di Piermario Morosini, giocatore del Livorno accasciatosi in campo durante la partita e morto poco dopo. Il Palermo è stato di scena a Cesena, la cui squadra è ultima in classifica e quasi aritmeticamente retrocessa. Mutti ha schierato i suoi uomini con la migliore formazione possibile: con il 3-4-1-2, al centro della difesa torna finalmente Silvestre dopo due mesi di stop, mentre Vazquez sostituisce - e più che degnamente - lo squalificato Ilicic; tandem d'attacco formato da Miccoli e Hernandez.

Spumeggiante la prima frazione di gioco, nonostante per entrambe le squadre la stagione può dirsi conclusa. Pimpante il Cenesa in avvio, alla lunga il Palermo fa le prove generali per il vantaggio arrivando più volte alla conclusione con tiri da fuori area. Quindi Munoz, dopo aver saltato con un pizzico di fortuna il marcatore, punta un secondo avversario saltandolo e portandosi sulla linea di fondo: messa la palla al centro, è abile Bertolo a tagliare al centro dell'area realizzando il suo terzo centro in campionato (il quarto stagionale).
Vazquez potrebbe dare una svolta alla partita se non colpisse la parte superiore della traversa con un violento sinistro quasi da fermo. Poi però l'inerzia della partita cambia: in due minuti, infatti, i padroni di casa ribaltano il risultato segnando prima con Santana su azione personale (facilitato dal blocco alla difesa del suo compagno Guana), poi Rennella (a cui qualcuno insegni che le braccia a calcio non si usano) segna il 2-1. Nel recupero del primo tempo il Palermo riesce a pareggiare con un colpo di testa di Silvestre (che gran rientro!) su azione d'angolo, per il suo quarto centro stagionale.

Nella seconda frazione di gara il gioco latita un po' e sono poche le occasioni da gol per entrambe le squadre. Mutti prova a vincere inserendo Budan dopo che già uno spento Hernandez era stato sostituito, Bertolo (uno dei migliori in campo) ci prova con un altro inserimento ma il match finisce 2-2.

Con questo pareggio (l'ottavo in campionato) il Palermo si porta a 41 punti calando dal decimo all'undicesimo posto (gol fatti 46, gol subiti 51).

TABELLINO
CESENA-PALERMO 2-2


Cesena (4-4-2): Antonioli; Comotto, Moras, Von Bergen, Lauro (8' Ceccarelli); Arrigoni, Guana, Colucci, Santana (74' Parolo); Rennella (67' Iaquinta), Mutu. A disp.: Ravaglia, Rodriguez, Del Nero, Malonga. All. Beretta.

Palermo (3-4-2-1): Viviano; Labrin, Silvestre, Mantovani; Munoz, Donati, Della Rocca (79' Acquah), Bertolo; Vazquez (81' Budan); Hernandez (64' Bacinovic), Miccoli. A disp.: Tzorvas, Milanovic, Pisano, Zahavi. All. Mutti.

Arbitro: Giannoccaro
Marcatori: 20' Bertolo (P), 26' Santana (C), 28' Rennella (C), 47' pt Silvestre (P)
Ammoniti: Lauro (C), Bertolo (P), Colucci (C), Mutu (C)

giovedì 12 aprile 2012

Un buon pareggio

Finalmente il Palermo è riuscito a raggiungere la tanto agognata soglia dei 40 punti, con sei partite d'anticipo. Basterà? Ovvero, la terzultima classificata a fine campionato avrà davvero fatto meno di 40 punti? Ci sono parecchi dubbi, visto che l'avversario di oggi, la Fiorentina, rischia grosso e oggi avrebbe voluto vincere agganciando il Palermo. Così invece non è stato e i rosanero si portano a casa un punto visto il risultato a reti bianche.

Nell'ormai consolidato 3-5-2, ancora chance in difesa per Labrin, affiancato da Munoz e dal capitano di giornata  Mantovani a proteggere il cuore-viola Viviano; a centrocampi rientra dalla squalifica di tre giornate Bertolo, mentre in attacco Ilicic affianca Hernandez, con Miccoli per tutti i novanta minuti in panchina per un semplice turnover.

La partita parte benissimo per i padroni di casa, spesso vicini al gol del vantaggio (colpiscono un palo) soprattutto con l'ex rosanero Amauri, ma la difesa del Palermo tiene e la prima frazione di partita termina 0-0. Sul finale, gran passaggio filtrante di Donati per Hernandez ma quest'ultimo, dopo aver stoppato il pallone, calcia alto.

Nel secondo tempo cala il ritmo, col Palermo che si accontenta del pareggio, ma accade un episodio fastidioso: Amauri segna all'80' con la mano, non esulta e viene coperto dai compagni. Bravissimo l'assistente dell'arbitro a segnalare l'accaduto e così la partita termina 0-0. Da segnalare un infortunio muscolare per Barreto ad inizio ripresa.

Con questo pareggio (il settimo in campionato) il Palermo si porta a 40 punti restando al decimo posto (gol fatti 44, gol subiti 49).

TABELLINO
FIORENTINA-PALERMO 0-0

Fiorentina (3-5-2): Boruc; Gamberini, Natali, Nastasic; De Silvestri (77' Cassani), Behrami, Montolivo, Kharja (68' Lazzari), Pasqual; Jovetic, Amauri. A disp.: Neto, Felipe, Salifu, Cerci, Ljajic. All. Rossi.

Palermo (3-5-2): Viviano; Munoz, Mantovani, Labrin; Pisano, Barreto (49' Bacinovic), Donati, Della Rocca, Bertolo; Ilicic (88' Vazquez), Hernandez (75' Budan). A disp.: Tzorvas, Kosnic, Zahavi, Miccoli. All. Mutti.

Arbitro: Doveri
Ammoniti: Bacinovic (P), Ilicic (P), Amauri (F), Jovetic (F)

domenica 8 aprile 2012

Sconfitti dalla capolista

Palermo-Juventus è stata una partita senza storia, possiamo ammetterlo. Notevolmente diverse le situazioni delle due squadre: da un lato c'erano i padroni di casa, da tempo già senza più stimoli di classifica, che sono scesi in campo incerottati viste le assenze di Silvestre, Balzaretti e Aguirregaray per infortunio e di Bertolo, Donati, Hernandez e Mantovani per squalifica; inoltre Pisano e Migliaccio non erano al massimo della forma e la difesa del 3-5-2 era composta da due classe '90 e un '91; convocati pure i Primavera Kosnic e Di Chiara, col primo in panchina assieme al desaparecido Alvarez. Dall'altro lato gli ospiti conoscevano già il risultato del Milan (sconfitto) e in caso di vittoria sarebbero andati in testa da soli: ecco spiegato il 2-0 finale.

In tutta la partita non si ricordano chiare azioni da gol per il Palermo, e che la Juventus non abbia segnato nella prima frazione di gioco sembra una casualità: moltissima la mole di gioco prodotta, ma altrettanto tanta l'attenzione difensiva della squadra rosanero. Da segnalare la frattura del naso per Milanovic, ridotta già durante la partita e in attesa di operazione lunedì. Nella ripresa invece i bianconeri passano in vantaggio con Bonucci e raddoppiano con Quaglierella, chiudendo la partita. Da segnalare il ritorno in campo di Bacinovic dopo tre mesi di stop.

Con questa sconfitta (la quattordicesima in campionato) il Palermo rimane a 39 punti calando dal nono al decimo posto (gol fatti 44, gol subiti 49).

TABELLINO
PALERMO-JUVENTUS 0-2

Palermo (3-5-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Labrin; Pisano, Migliaccio (73' Bacinovic), Barreto, Della Rocca, Acquah (64' Budan); Ilicic (82' Vazquez), Miccoli. A disp: Tzorvas, Kosnic, Alvarez, Zahavi. All.: Mutti.
Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Caceres, Vidal (82' Pepe), Pirlo, Marchisio, Estigarribia; Quagliarella (77' Del Piero), Vucinic (67' Matri). A disp: Storari, Lichtsteiner, Giaccherini, Borriello. All.: Conte.

Arbitro: Brighi.
Marcatori: 56' Bonucci, 69' Quagliarella

domenica 1 aprile 2012

Finalmente la vittoria esterna

Ci sono volute quindici giornate ma alla fine il Palermo ce l'ha fatta: finalmente la vittoria in trasferta è arrivata. No, non è un pesce d'aprile: la squadra ha espugnato il Dall'Ara per 3-1 ottenendo in pratica la matematica salvezza e la vittoria dopo cinque turni.

Nella formazione iniziale mancano Balzaretti (infortunio dell'ultim'ora) e Miccoli (in permesso per gravi problemi di salute del suocero); Labrin viene confermato titolare e Ilicic supporta Hernandez nell'ormai collaudato 3-5-1-1 di Mutti.

Nella prima frazione di gioco le due squadre si studiano cercando poco l'affondo offensivo: entrambe le formazioni non hanno avuto quindi delle vere occasioni da rete. Fra le azioni più pericolose si ricordano un tentativo di gol olimpico da parte dei padroni di casa e un tiro a giro di sinistro da parte di Ilicic.

Il ritmo della partita si è invece alzato nella ripresa: dopo pochi secondi Hernandez viene servito in profondità da Ilicic ma non trova l'impatto col pallone; quindi, al 50', Sorensen trova la prima rete nel campionato italiano con un'azione personale, battendo Viviano con un diagonale di destro. Il Bologna ha anche la possibilità di raddoppiare, ma fortunatamente un contropiede con tiro di Di Vaio viene parato dal portiere degli ospiti.

Successivamente il Palermo pareggia con Donati (secondo gol stagionale) che ha calciato una punizione a centro area non toccata da nessuno, anche se Budan, da poco entrato in campo, rivendica la paternità della rete esultando più degli altri e dicendo a fine gara di «aver strusciato la palla». Lo stesso giocatore croato ha propiziato la rete del sorpasso rosanero: liberatosi di un avversario, il suo tiro viene respinto da Gillet verso i piedi di Donati, il quale ha servito Hernandez (quinto gol stagionale) per la rete del 2-1. Nel finale il Palermo rimane in dieci uomini per l'espulsione di Mantovani, che insieme a Hernandez e Donati salterà la sfida di sabato contro la Juventus. Gli ospiti chiudono poi la partita con la terza rete frutto di un contropiede portato avanti da Hernandez che giunto sul fondo serve Ilicic al centro dell'area: il difensore bolognese Morleo, nel tentativo di contrastare lo sloveno, manda la palla alle spalle del proprio portiere.

Con questa vittoria (l'undicesima in campionato) il Palermo si porta a 39 punti passando dal decimo al nono posto (gol fatti 44, gol subiti 47).

TABELLINO
BOLOGNA-PALERMO 1-3

Bologna (3-4-2-1): Gillet; Sorensen, Portanova, Cherubin; Pulzetti (82' Gimenez), Taider, Khrin (45' Kone), Morleo; Diamanti, Ramirez, Di Vaio (73' Acquafresca). A disp.: Agliardi, Loria, Rubin, Crespo. All. Pioli.
Palermo (3-5-1-1): Viviano; Munoz, Mantovani, Labrin; Pisano (23' Milanovic), Migliaccio (61' Budan), Donati, Barreto, Aguirregaray (46' Della Rocca);  Ilicic, Hernandez. A disp.: Tzorvas,  Acquah, Vazquez, Zahavi. All. Mutti.

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 50' Sorensen (B), 69' Donati (P), 76' Hernandez (P), 86' autogol Morleo (P)
Ammoniti: Barreto (P), Donati (P), Labrin (P), Hernandez (P), Sorensen (B), Taider (B)
Espulsi: Mantovani (P)