mercoledì 16 maggio 2012

Pagelle di fine anno

  • A. Acquah: dopo l'ottima stagione passata, all'esordio assoluto, quest'anno per lui lo spazio in campo è stato scarso con Mangia e praticamente nullo con Mutti. Forse un prestito gli farebbe bene, viste le potenzialità che si ritrova. 5,5
  • M. Aguirregaray: acquisto evitabile. Preso come vice-Pisano, in assenza del'ex Varese è stato Munoz a ricoprire il ruolo di terzino destro. Nel 4-4-2 di Mangia giocava Alvarez a inizio stagione, mentre lui trova spazio a centrocampo con Mutti. 5,5
  • E. Álvarez: preso in fretta perché utile nel 4-4-2 di Mangia, fin da subito dimostra di non sapersi calare nella nuova realtà, venendo a poco a poco soppiantato fino alla sua definitiva scomparsa alla fine del girone d'andata. 5
  • A. Bačinovič: un infortunio frena la sua stagione. Sia Mangia che Mutti lo utilizzano poco, forse la cessione al Padova saltata all'ultimo a gennaio gli sarebbe servita per poi tornare al meglio nella prossima stagione. 5
  • F. Balzaretti: uno dei soli tre senatori della squadra. Positiva come sempre la sua stagione, poi sparisce dalla circolazione nel bel mezzo del momento del bisogno (già ceduto, penseranno i maligni). Rientra giusto giusto nell'ultima partita casalinga, poi salta nuovamente l'ultima di campionato. 6,5
  • E. Barreto: motorino del centrocampo. Si vede poco, preferisce il lavoro sporco, ma la sua esperienza è servita per non imbarcare acqua da tutte le parti. Recordman di presenze in campionato con 34 gettoni. 6,5
  • F. Benussi: Vice-Tzorvas a inizio stagione, prende il posto da titolare dopo il 3-0 contro la Juventus. Para il parabile, nulla di trascendentale, ma era senz'altro in grado di finire la stagione con prestazioni positive. A gennaio viene invece preso Viviano e lui va a giocare titolare al Torino, in Serie B. 6,5
  • N. Bertolo: uno dei giocatori più talentuosi che c'erano quest'anno nella rosa. Altalenante nelle prestazioni, ha comunque fatto il suo facendosi sentire in attacco. 6
  • M. Bollino: solo una presenza nella sconfitta in Coppa Italia contro il Siena a dicembre. sv
  • C. Bovo: ceduto dopo 2 presenze nel turno preliminare di Europa League, la squadra viene eliminata. La colpa è anche sua. 4
  • G. Brichetto: 2 sole presenze, in Coppa Italia col Siena e nell'ultima giornata di campionato contro il suo Genoa. sv
  • I. Budan: presente solo da metà stagione, nessuno avrebbe scommesso su una sua riuscita, ma ha smentito tutti rivelandosi come uno dei migliori giocatori della stagione. 7
  • M. Cassani: ceduto dopo 2 presenze nel turno preliminare di Europa League, la squadra viene eliminata. La colpa è anche sua. 4
  • M. Cetto: poco sicuro nelle poche possibilità che gli vengono concesse. Preso svincolato, viene ceduto a gennaio. 4,5
  • F. Della Rocca: Mangia ripone molta fiducia in lui ripagandolo con ordinate prestazioni. Con Mutti invece gioca molto di meno. Da riscattare dal Bologna. 6
  • L. Di Matteo: acquisto evitabile. Nessuna presenza, ceduto a gennaio. sv
  • M. Donati: il suo acquistto a gennaio è stata la migliore mossa dirigenziale che poteva essere fatta. Un giocatore della sue esperienza era ciò che mancava alla squadra. Ha dato ordine a centrocampo e supporto nella finalizzazione. 7
  • P. A. González: una presenza nel turno preliminare di Europa League, con gol all'esordio ma la squadra viene eliminata. Sarebbe servito nel periodo di magra del reparto offensivo, avrebbe sicuramente dato il suo contributo ma viene ceduto subito al Siena. sv
  • A. Hernández: troppo sfortunata la sua stagione. Annunciato protagonista, deve però vedere i suoi compagni spesso dalla panchina se non dalla tribuna. Il prossimo sarà il suo anno. 6
  • J. Iličič: teoricamente era il giocatore più talentuoso della squadra, visto il tanto di buono che aveva fatto vedere nella passata stagione. Forse l'appellativo di vice-Pastore è stato troppo pesante e troppe sono state le pretese su di lui. Con Mangia gioca a sinistra nel 4-4-2, con Mutti torna nella trequarti. In certi momenti poteva stare fuori dalla squadra ma comunque il secondo tecnico lo fa giocare sempre, risultando il giocatore più impiegato con 36 presenze. 5,5
  • C. Labrín: unica nota positiva, insieme a Milanovic, della difesa rosanero. Se non fossero arrivati a gennaio, chi sarebbe sceso in campo nelle partite in cui i due giovani sono stati protagonisti? 7
  • I. Lores Varela: talento da vendere ma poco spazio per metterlo in mostra. Mangia lo utilizza solo nelle occasioni di emergenza, mentre Mutti non lo utilizza mai se non all'ultima giornata. Forse un prestito a gennaio gli avrebbe fatto bene, viste le potenzialità che si ritrova. 5,5
  • A. Mantovani: praticamente fuori squadre nel 4-4-2 di Mangia, a dicembre iniziano a circolare voci sulla sua cessione. Ma con Mutti torna fra i titolari giocando egregiamente. 6,5
  • A. Mehmeti: acquisto utile ma che col senno di poi si è rilevato evitabile. Esordisce col Napoli, per vederlo di nuovo in campo si deve aspettare un girone esatto. Si infortunia nell'unica partita che lo vede titolare, l'ultima di campionato. sv
  • M. Milanović: unica nota positiva, insieme a Labrin, della difesa rosanero. Se non fossero arrivati a gennaio, chi sarebbe sceso in campo nelle partite in cui i due giovani sono stati protagonisti? 7
  • F. Miccoli: faro della squadra, il capitano anche questa stagione ha messo l'anima nelle partite che ha disputato. Uno dei soli tre senatori della squadra, impossibile rivolgergli la men che minima critica. Record di gol nella storia rosanero, grande assistman per i compagni. Uomo simbolo i cui gol hanno salvato più volte il Palermo dal tracollo, su tutti le triplette contro Inter e ChievoVerona che lo rendono il capocannoniere della squadra con 17 gol stagionali. GRAZIE. 8
  • G. Migliaccio: uno dei soli tre senatori della squadra, è sacrificato in difesa da Mangia, tornando a centrocampo con Mutti dimostrandosi ordinato e diligente. 6,5
  • E. Muñoz: non proprio irresistibile il suo modo di giocare, si impegna però al massimo nelle volte in cui Mutti lo schiera anche fuori ruolo, mentre con Mangia vede pochissimo il campo. 6
  • A. Nocerino: ceduto dopo 2 presenze nel turno preliminare di Europa League, la squadra viene eliminata. La colpa è anche sua. 4
  • M. Pinilla: molto utile ad inizio stagione, ben si integra negli schemi di Mangia. A gennaio viene ceduto forse con leggerezza. 6,5
  • E. Pisano: positiva la sua stagione d'esordio in Serie A. Un infortunio ne limita le presenze, poi torna e si riprende la fascia destra. 6
  • Rubinho: nessuna presenza, si svincola a dicembre. sv
  • M. Silvestre: doveva essere l'uomo più esperto ma la difesa palermitana è una delle più battute del campionato. Ottimo dal punto di vista realizzativo, disattento nella fase difensiva. 6
  • Á. Simon: acquisto evitabile. Nessuna presenza, ceduto a gennaio. sv
  • A. Tzorvas: parte titolare e, complice qualche imprecisione di troppo, finisce riserva prima di Benussi, poi di Viviano, senza aver la possibilità di tornare in campo. 5
  • F. Vázquez: arriva a gennaio in un reparto sovraffollato, trova comunque abbastanza spazio per mettere in mostra le sue notevoli doti. Forse la prossima sarà la sua stagione. 6
  • E. Viviano: arriva a gennaio giocando tutte le partite tranne il secondo tempo dell'ultima giornata. Qualche indecisione di troppo fa prendere al Palermo gol evitabili, ma la colpa è anche dei difensori. 5,5
  • E. Zahavi: è un componente di un reparto sovraffollato, giocando in maniera troppo discontinua per mettere adeguatamente in mostra le sue doti. 5,5

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