domenica 6 maggio 2012

Sempre lui: Fabrizio Miccoli

Fabrizio Miccoli è probabilmente l'unica cosa positiva di questa stagione del Palermo: 16 gol in campionato (17 in totale), 13 assist. Nessuno come lui nella storia del Palermo. Ma purtroppo nemmeno la seconda tripletta stagionale (la prima fu contro l'Inter) ha portato i tre punti ai rosanero. Vittoria che mancava al Barbera dal 19 febbraio (Palermo-Lazio 5-1), e che non è arrivata nemmeno nel congedo dai tifosi di quest'oggi visto che l'incontro col ChievoVerona finisce con un pirotecnico 4-4.

Formazione tipo per il Palermo, che con il 4-3-1-2 schiera Pisano e Mantovani terzini, Silvestre (wow, titolare) e Milanovic al centro della difesa; in attacco Zahavi a supporto di Miccoli e Budan. In panchina Balzaretti, assente dal 24 marzo.

Parte benissimo la formazione padrona di casa, che già al 10' passa in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Miccoli che spiazza Sorrentino, dopo che Migliaccio viene atterrato in area; il rigore è discutibile, ma ancora non sapete che vi aspetta. Il raddoppio arriva ancora con capitano, che - complice uno svarione difensivo dei clivensi - raccoglie un profondo assist di testa di Migliaccio e, solo davanti il portiere, mette la palla a terra a calcia per la rete del 2-0. La partita sembra un discesa, poi Gervasoni si inventa un rigore per il ChievoVerona per fallo di mano inesistente di Pisano visto che aveva il braccio attaccato al corpo: comunque, Pellissier spiazza Viviano e tre minuti dopo gli ospiti pareggiano con Uribe, complice un'incomprensione difensiva del Palermo.

La ripresa inizia subito con la rete del ChievoVerona dopo 15'', con Luciano che supera la marcatura di Bertolo e batte Viviano da due passi; quindi i gialloblu segnano il quarto gol con Pellissier lanciato in area e poco marcato. Il Palermo però non ci sta e accorcia le distanza con una splendida semirovesciata di Miccoli su assist al bacio di Donati con un lancio lungo, quindi potrebbe pareggiare subito i conti se Gervasoni assegnasse un sacrosanto rigore per fallo di mano in area su conclusione di testa ravvicinata di Hernandez (subentrato a Budan).
Con l'ingresso in campo di Balzaretti aumentano le azioni d'attacco rosanero. Da una di queste, Miccoli batte un calcio di punizione che si stampa sulla traversa, mancando così il poker. All'89, su azione d'angolo, il Palermo trova finalmente il gol del pareggio con il "solito" Silvestre, pronto sul secondo palo a spedire il pallone in rete. Termina così 4-4 l'ultima sfida casalinga del Palermo, forse l'ultima per molti beniamini che ci hanno accompagnato in queste annate.

Con questo pareggio (il decimo stagionale) il Palermo si porta a 43 punti calando dal quattordicesimo al quindicesimo posto (gol fatti 52, gol subiti 60).

TABELLINO
PALERMO-CHIEVO 4-4

Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano, Silvestre, Milanovic, Mantovani; Migliaccio, Donati, Bertolo (59' Balzaretti); Zahavi (65' Vazquez); Budan (58' Hernandez), Miccoli. A disp.: Brichetto, Munoz,  Bacinovic, Mehmeti. All. Mutti.
ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Cesar, Acerbi, Jokic; Vacek (74' Paloschi), Rigoni, Hetemaj (46' Luciano); Cruzado; Pellissier, Uribe (63' Sardo). A disp.: Puggioni, Morero, Bradley, Sammarco. All. Di Carlo.

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 10' rig., 19', 74' Miccoli (P), 27' rig., 72' Pellissier (C), 30' Uribe (C), 46' Luciano (C), 89' Silvestre (P)
Ammoniti: Milanovic (P), Luciano (C), Donati (P), Migliaccio (P), Silvestre (P)

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